Calcio

Diogo Jota, Cristiano Ronaldo rompe il silenzio e svela il motivo della sua assenza ai funerali

A pochi mesi dalla prematura morte di Diogo Jota (e di suo fratello), Cristiano Ronaldo torna a parlare della sua assenza al funerale del compagno di Nazionale che aveva scatenato le critiche. Per poi lanciare l’ennesima frecciata nei confronti di Leo Messi e della sua Argentina

Cristiano Ronaldo rompe il silenzio. A pochi mesi dalla prematura e sconvolgente morte di Diogo Jota (e di suo fratello), il campione portoghese spiega un caso che ha diviso l’opinione pubblica. Ma cosa è successo? Dopo la morte dell’ex compagno di Nazionale, aveva fatto molto rumore l’assenza dell’attaccante dell’Al-Nassr dalla celebrazione per ricordarlo. Una situazione che aveva scatenato molte critiche in tutto il mondo, visto che era passata per molti come un atto di egoismo. CR7 però decide di venire allo scoperto e di dire la sua sulla questione, spiegando un punto di vista non banale sulla questione, da parte di un giocatore che sa di essere sempre e comunque al centro dell’attenzione.

Cristiano Ronaldo rompe il silenzio e spiega l’assenza dal funerale di Diogo Jota (ANSA) – Sportitalia.it

Diogo Jota, Cristiano Ronaldo svela il motivo della sua assenza ai funerali

In una intervista rilasciata dal campione portoghese Cristiano Ronaldo al giornalista Piers Morgan, l’attaccante è tornato a parlare delle ragioni per cui non ha preso parte al funerale di Diogo Jota. “Voglio dire due cose. La prima è che la gente mi critica molto. Come ho detto, non mi interessa. Quando senti che la tua coscienza è a posto, libera, non devi preoccuparti di quello che dice la gente. Dopo la morte di mio padre non sono più entrato in un cimitero. La seconda è che sono consapevole che ovunque io vada diventa un circo mediatico. Non ci sono andato anche perché l’attenzione sarebbe stata rivolta a me. E io non volevo essere al centro dell’attenzione in un momento del genere”.

Poi ha aggiunto: “La gente può continuare a criticarmi. Sono soddisfatto della mia decisione. Non ho bisogno di essere in prima fila perché la gente mi veda. Sto pianificando le cose, sto pensando alla sua famiglia, non ho bisogno di essere ripreso dalle telecamere perché la gente veda quello che faccio. Lo faccio dietro le quinte”.

Ronaldo ha anche ricordato il giorno in cui ha appreso della scomparsa dell’ex compagno di squadra: “Non credevo ai messaggi che mi arrivavano. Ho pianto molto. È stato un momento molto, molto difficile per tutti. Per il Paese, per le famiglie, per gli amici, per i compagni di squadra. Devastante. Una notizia molto, molto, molto triste. È stato un momento scioccante. Sentiamo ancora la sua aura nella nazionale, quando indossiamo la maglia del Portogallo, perché Diogo era uno di noi. Era un bravissimo ragazzo, un tipo tranquillo e un bravo giocatore, Uno che non parlava troppo. Sono felice di averlo incontrato, di aver condiviso con lui alcuni bei momenti. È stato triste perderlo. Ho avuto l’opportunità di parlare con la loro famiglia e di dare loro sostegno. Per loro tutto è andato perduto in un momento”.

Cristiano Ronaldo, ennesima frecciata a Messi (LaPresse) Sportitalia.it

Cristiano Ronaldo, altra frecciata a Messi: sfida per il Mondiale 2026

Cristiano Ronaldo continua a lanciare commenti pungenti verso l’Argentina e Lionel Messi riguardo alla vittoria della Coppa del Mondo 2022. L’attuale attaccante dell’Al-Nassr ha dichiarato che la nazionale argentina era già protagonista ai Mondiali prima dell’era Messi, minimizzando l’importanza del trionfo del campione ex Barcellona. “Quanti Mondiali ha vinto l’Argentina prima di Messi? Sono abituati a vincere. Se vince il Portogallo, sarà uno shock per il mondo,” ha detto il 40enne nell’intervista con Piers Morgan.

Ronaldo – che non ha mai conquistato il titolo mondiale – ha inoltre sottolineato che quel trofeo non determinerà chi sia il più grande di sempre. “Direi che non è un sogno per me vincere la Coppa del Mondo”, ha spiegato CR7 durante la conversazione. “Definire cosa? Definire se sono uno dei migliori della storia? Vincere una competizione, sei o sette partite… pensi che sia giusto?”. Tuttavia, l’ex stella del Real Madrid ha assicurato di essere ancora motivato a cercare il successo nella prossima edizione del torneo.

Daniele Najjar

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