Sarà l’Irlanda del Nord la prima avversaria dell’Italia nei playoff che porteranno al Mondiale 2026. Andiamo a scoprire tutto su questa Nazionale, dall’allenatore alla formazione tipo.
Sarà l’Irlanda del Nord la prima avversaria dell’Italia nei playoff che porteranno al Mondiale 2026. L’Irlanda del Nord è una nazionale calcistica che, pur avendo uno dei bacini di talento più ridotti tra le selezioni europee, ha saputo costruire nel tempo un’identità forte. La sua federazione calcistica (Irish Football Association, IFA) è una delle più antiche al mondo. Nel corso della sua storia la Nazionale nordirlandese si è qualificata per i Mondiali solo tre volte: nel 1958, nel 1982 e nel 1986. Dal punto di vista europeo, una delle imprese più emblematiche resta la qualificazione a Euro 2016, ottenuta sotto la guida di Michael O’Neill.

Com’è arrivata ai playoff Mondiali
L’Irlanda del Nord è stata inserita nel Gruppo A insieme a Germania, Slovacchia e Lussemburgo. Nonostante il terzo posto nel girone, ha ottenuto un posto nei playoff grazie al proprio cammino nella UEFA Nations League.
La stella dell’Irlanda del Nord: Conor Bradley
L’Irlanda del Nord farà affidamento sulla sua stella più luminosa, Conor Bradley. Parliamo di uno dei giovani più promettenti del calcio nordirlandese. Nato nel 2003 a Castlederg, si è fatto notare come terzino destro moderno, capace di difendere con attenzione ma anche di proporsi con efficacia in fase offensiva. Attualmente gioca nel Liverpool, dove ha già raccolto preziosa esperienza in Premier League e competizioni europee, mostrando sicurezza e maturità nonostante la giovane età.
Bradley è ormai un punto fermo della sua Nazionale. Dal suo debutto nel 2021 ha accumulato numerose presenze, guadagnandosi la stima di compagni e tifosi. La sua velocità, la capacità di leggere il gioco e la precisione nei passaggi lo rendono un giocatore versatile, fondamentale sia per difendere che per sostenere le ripartenze della squadra.
Il talento del Liverpool ha una mentalità vincente e una leadership naturale che lo rendono un riferimento per la squadra. La sua crescita continua in club e Nazionale fa di lui non solo una stella del suo Paese oggi, ma anche uno dei pilastri su cui la squadra potrà contare negli anni futuri.
L’allenatore, Michael O’Neil
L’allenatore è Michael O’Neill, figura centrale per il calcio nordirlandese. Nato a Portadown, è alla guida della nazionale dal 2011 (con alcune interruzioni) ed è stato determinante per la qualificazione a Euro 2016, un momento storico per il paese. Sotto la sua guida, l’Irlanda del Nord ha mostrato grande solidità tattica e spirito di squadra, puntando su giocatori esperti ma anche su valorosi elementi ben integrati nel sistema.
La formazione tipo dell’Irlanda del Nord
Questa la formazione tipo dei ragazzi di Michael O’Neil.
IRLANDA DEL NORD (3-5-2): Peacock-Farrell; Hume, Ballard, McNair; Bradley, Price, S. Charles, McCann, Devenny; Galbraith, D. Charles.
I precedenti con l’Italia
Sul fronte precedenti, la storia tra le due nazionali presenta alcuni momenti memorabili: i due paesi si sono affrontati più di 10 volte in partite ufficiali e amichevoli. L’Italia ha vinto la maggior parte degli scontri: 7 vittorie per l’Italia, 3 pareggi, e 1 sola vittoria per l’Irlanda del Nord.
Il precedente più famoso risale al 1958, quando l’Irlanda del Nord vinse 2-1 a Belfast, contribuendo all’eliminazione dell’Italia dalle qualificazioni mondiali. In tempi più recenti, l’Italia ha avuto la meglio durante le qualificazioni mondiali: ad esempio, nel turno di qualificazione per il Mondiale 2022 gli azzurri vinsero per 2-0 a Parma.






