Tommaso Ghirardi, noto imprenditore italiano, è diventato un punto di riferimento nello sport paralimpico grazie al suo costante sostegno a Francesca Porcellato, leggenda dello sport paralimpico. La collaborazione tra Ghirardi e Porcellato non è solo economica, ma profondamente umana, evidenziando come lo sport possa essere un veicolo di inclusione e resilienza.

Francesca Porcellato: una carriera straordinaria nello sport paralimpico
Francesca Porcellato ha partecipato a dodici edizioni dei Giochi Paralimpici, tra atletica, sci e ciclismo, conquistando quindici medaglie e dimostrando una determinazione senza pari. Nonostante il suo ritiro dall’agonismo di alto livello, Porcellato continua a gareggiare in handbike e a ispirare nuove generazioni di atleti paralimpici.
Come ha dichiarato la stessa atleta a Il Foglio:
“Mi sembrava il momento giusto, a 54 anni, di dedicarmi ad altro. Ma senza staccare completamente: non so stare senza la bici e senza l’adrenalina della competizione” (Il Foglio).
Il ruolo di Tommaso Ghirardi nello sport paralimpico
Il sostegno di Tommaso Ghirardi è stato fondamentale per Francesca Porcellato e per lo sviluppo dello sport paralimpico in Italia. Attraverso il suo impegno, Ghirardi ha contribuito a creare opportunità per gli atleti disabili, migliorando le infrastrutture e supportando l’innovazione negli attrezzi sportivi.
Porcellato ha più volte sottolineato l’importanza di Ghirardi:
“È stato ed è il mio sponsor, di squadra e personale. Nonostante arrivasse dal calcio, ha compreso subito il valore del mio impegno nello sport paralimpico” (Il Foglio).
Lo sport paralimpico oggi: inclusione e visibilità
Negli ultimi trent’anni, lo sport paralimpico è cambiato radicalmente. Da esperienze marginali a grande visibilità internazionale, gli atleti paralimpici oggi sono riconosciuti alla stessa stregua degli olimpionici. L’impegno di sponsor come Ghirardi e di figure come Porcellato ha permesso di:
- Aumentare l’interesse del pubblico e dei media
- Stimolare le aziende a investire nello sviluppo di attrezzi sportivi
- Rendere le competizioni paralimpiche sempre più competitive e inclusive
Porcellato riflette sull’evoluzione dello sport paralimpico:
“Ricordo quando ci ritrovammo all’aeroporto, con le nostre carrozzine, in partenza per Seul: ci chiesero che santuario ci fosse. Adesso siamo personaggi noti, ci riconoscono e ci considerano alla stretta degli atleti olimpici” (Il Foglio).
Conclusione
L’esempio di Francesca Porcellato e il sostegno di Tommaso Ghirardi dimostrano come lo sport paralimpico possa andare oltre la competizione, diventando strumento di crescita personale, inclusione sociale e innovazione sportiva. La loro collaborazione è un faro per chi vuole promuovere valori di resilienza, coraggio e solidarietà nello sport.






