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La colpa non era di Pioli? Via Goretti e reset della Fiorentina

Era, come sempre, la decisione più facile da prendere. Mandi via l’allenatore che ti costa 3 milioni netti a stagione e gli dai dell’incapace dopo aver vinto uno scudetto al Milan, dopo aver allenato Inter, Lazio, Ronaldo, Bologna e la vera Fiorentina.

Pioli sicuramente ha sbagliato qualcosa ma non è diventato deficiente in 6 mesi. Qualche scienziato ha pensato che la colpa fosse di un allenatore esperto e preparato e non di un direttore improvvisato che a certi livelli non ci può stare. Se per tutta la carriera hai fatto C e B, sei un DS di quelle categorie e non puoi pensare di fare grande la Fiorentina. Hai speso una vagonata di soldi e sei ultimo in classifica in una serie A anonima e mediocre.

Michele Criscitiello analizza senza sconti la crisi della Fiorentina e le responsabilità della dirigenza viola.

 

L’errore “gestione” Fiorentina

Il problema non è solo la costruzione della squadra. Quella la sbagliano tutti. Ci sta. La cosa grave è la gestione della settimana e lì si nota, dall’esterno, tutta, l’incapacità di questa società. Chi dovrebbe fare il lavoro del povero Joe Barone? Di certo non Ferrari che non ha quel tipo di esperienza. Ottimo professionista ma “fuori ruolo”.

Chi deve fare il Presidente al posto del Presidente in America? Non c’è nessuno. Chi deve fare il lavoro di Pradè? Se la risposta è Goretti, allora Firenze merita la serie B. La squadra può avere delle difficoltà ma la cosa grave è che i valori singoli ci sono ma questa squadra non ne esce.

Da Pioli a Vanoli

Le difficoltà le noti anche sul cinema del rigore. Troppi galli in un pollaio in mano ai calciatori. Vanoli non è il colpevole ma non è la soluzione. Bisognava dare pieni poteri a Stefano Pioli perché era l’unico che poteva fare da allenatore e manager in assenza di dirigenti.

Invece la società l’ha messo in pasto a spogliatoio e stampa ed è stato sbranato. Pioli era l’unico che poteva dare una mano a questa squadra. Nonostante tutto la Fiorentina, se volesse, potrebbe ancora farcela. Lo dicono i numeri del campionato impietoso e una rosa che tuttavia, in quelle zone, nessuno ha.

Salvezza ancora possibile

Non è una missione impossibile mettersi alle spalle tre maledette squadre. Verona, Pisa, Cagliari, Lecce, Parma e Genoa non sono diventate Real Madrid e Bayern Monaco ma il vero problema è che quest’anno a Firenze hanno deciso di procedere con il suicido assistito. Per fortuna, in Italia, non è consentito dalla legge.

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