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Sinner in lacrime, Alcaraz lo ha fregato sul più bello: deve rifare tutto

Gli ultimi giorni dell’anno sono stati decisivi per Carlos Alcaraz, capace di umiliare Sinner all’ultimo miglio. Delusione fortissima per l’altoatesino.

Il 2025 sta per chiudere il sipario e, per chi ama il tennis, non è un addio malinconico ma piuttosto un attesa carica di attese giunta al termine. Gli ultimi dodici mesi hanno consegnato al circuito una certezza ormai granitica, perché il presente e il futuro parlano due lingue precise, quella di Jannik Sinner e quella di Carlos Alcaraz. I tifosi sanno già dove cadrà il prossimo sguardo: sull’Australian Open, primo grande snodo del 2026, dove la rivalità tornerà a incendiarsi. Per Sinner, l’avvicinamento a Melbourne è carico di responsabilità. Il numero due del ranking dovrà difendere un bottino pesantissimo, 2000 punti, eredità di un trionfo che ha segnato una delle vette più alte della sua carriera. Subito dopo, però, il calendario gli offrirà un terreno meno minato: rispetto ai rivali, l’azzurro avrà margine per accumulare punti “netti”, senza la pressione costante di dover confermare risultati monstre a ogni appuntamento.

Jannik Sinner
Sinner in lacrime, Alcaraz lo ha fregato sul più bello: deve rifare tutto – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Una passeggiata solo sulla carta, perché a questi livelli nulla è mai davvero semplice. Gli ultimi giorni del 2025, però, hanno lasciato in eredità una piccola ma pungente delusione. Non sul piano del gioco o dei trofei, bensì su un fronte che oggi pesa quasi quanto i titoli: quello simbolico ed economico. Proprio quando l’anno sta per chiudersi, Sinner è stato superato in extremis dal suo grande rivale Alcaraz, un sorpasso che ha fatto rumore e che ha riacceso il dibattito su quanto contino dettagli apparentemente marginali in una stagione così lunga.

La classifica dei premi sorride ad Alcaraz, bonus decisivi: Sinner secondo

Se si entra nel merito dei numeri, il quadro diventa ancora più chiaro. Fino a poche settimane fa, Jannik Sinner guidava la classifica dei premi stagionali ATP, considerando esclusivamente i guadagni derivanti dai tornei ufficiali. Dopo il trionfo alle ATP Finals di Torino, l’azzurro aveva toccato quota 19,1 milioni di dollari, superando Carlos Alcaraz, fermo a 18,8 milioni. Il ribaltone è arrivato con i famigerati bonus di fine stagione. L’ATP, come noto, redistribuisce 21 milioni di dollari tra i trenta giocatori che hanno raccolto più punti tra Masters 1000 e Finals. Un meccanismo che, però, penalizza chi salta alcuni eventi chiave. Ed è qui che Sinner ha pagato dazio: le assenze a Indian Wells, Miami, Madrid e Canada gli sono costate il taglio del 25% del bonus per ogni torneo mancato, fino ad azzerare completamente il premio extra.

Carlos Alcaraz
La classifica dei premi sorride ad Alcaraz, bonus decisivi: Sinner secondo – Sportitalia.it (screen Youtube)

L’azzurro è rimasto fermo a 19,1 milioni di dollari, mentre Alcaraz, grazie anche ai bonus legati ai tornei ATP 500, ha incassato circa 2,5 milioni supplementari, salendo a 21,35 milioni di dollari complessivi. Un sorpasso netto, certificato dalla classifica ufficiale ATP diffusa durante le festività natalizie, che relega Sinner al secondo posto anche nella graduatoria dei guadagni. Il dato, però, va letto con equilibrio. Se si considerassero anche le esibizioni extra circuito – come il ricchissimo Six Kings Slam – il conto tornerebbe a favore dell’italiano. La sostanza comunque non cambia, perché anche fuori dal campo, il duello tra Sinner e Alcaraz è totale.

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