La caduta è avvenuta nel corso della Dwars door Vlaanderen in un tratto condizionato dal pavé, le conseguenze sono sembrate subito serie, Viviani è stato trasportato in ospedale 
Grave incidente per Elia Viviani nel corso della Dwars door Vlaanderen, la classica che attraversa le Fiandre e che è diventato uno dei principali appuntamenti del calendario di questo periodo della stagione ciclistica.
Viviani, caduta e ospedale
La caduta è avvenuta sulla Borrestraat, una lunga strada comunale lastricata in pavé quando mancavano una sessantina di chilometri all’arrivo. Viviani, in ottima forma, era considerato uno dei potenziali favoriti per la vittoria finale soprattutto dopo la vittoria di domenica scorsa alla Cholet-Pays de la Loire.
Il ciclista italiano della Cofidis stava pedalando a buona velocità fianco a fianco con Combaud: all’improvviso ha perso aderenza con la ruota anteriore ed è finito per terra cadendo in modo molto pesante. Nella caduta sono rimasti coinvolti diversi altri ciclisti tra i quali anche Matteo Trentin che dopo qualche secondo si è rialzato e si è rimesso in moto.
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Niente fratture
Per Viviani invece, soccorso dallo staff medico della corsa, la gara è finita lì. Portato in ospedale il ciclista è stato sottoposto a diverse radiografia al fianco e alla spalla che, per fortuna, hanno escluso fratture.
Solo una brutta botta, escoriazioni e ferite superficiali. Viviani ha tranquillizzato tutti: “Sto bene anche se la botta al bacino dopo la caduta dello scorso anno in Australia era forte e mi ha preoccupato un po’. Per stare tranquillo ho fatto anche un paio di risonanze magnetiche anche perché avevo un vistoso ematoma all’addome e i medici hanno voluto riscontrare gli organi interni”.
Viviani, una volta dimesso, è tornato in albergo. Resterà a riposo in attesa di valutare se domenica sarò in grado di partecipare alla Roue Tourangelle e poi alla Scheldeprijs, in programma mercoledì prossimo.
La vittoria nella Dwars Door Vlaanderen è andata all’olandese Dylan Van Baarle, protagonista di una lunga fuga che lo ha visto chiudere cun una trentina di secondi di vantaggio su Christophe Laporte che si è aggiudicata un’ampia volata per il secondo posto davanti a Tim Merlier.
