Coppa Italia, arriva la notizia che tifosi e società aspettavano: a darne l’annuncio è il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa 
Un passo alla volta, lo sport italiano torna a respirare l’aria della normalità. Il via libera del Governo italiano all’ingresso dei tifosi per le gare di Euro 2020 per una percentuale non inferiore al 25% della capienza dello Stadio Olimpico, ha impresso un’accelerazione significativa al processo di normalizzazione di tutti gli eventi sportivi. E’ di ieri la conferenza stampa del premier Mario Draghi in cui l’inquilino di Palazzi Chigi ha annunciato il graduale ritorno del pubblico negli impianti sportivi per il mese di maggio, per il calcio limitatamente a un numero massimo di 1000 spettatori.
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Nella giornata di oggi un’altra notizia ha restituito un briciolo di ottimismo e fiducia al nostro calcio, uno step ulteriore preannunciato dal sottosegretario al Ministero della Salute con delega allo sport Andrea Costa: “Lo sport è importantissimo, bisogna considerare sia i professionisti che gli amatori. Da metà maggio riapriranno le piscine e a giugno anche le palestre. Per l’inizio degli europei lo Stadio Olimpico di Roma sarà aperto al 25% della capienza. Direi che anche la finale di Coppa Italia può essere un evento apribile al pubblico, magari con una percentuale minore quantificabile tra il 15 e il 20%”. 
Coppa Italia, la finale Juve-Atalanta aperta al pubblico: “Grazie ai vaccini”
Dopo tredici anni consecutivi, non sarà la Capitale ad ospitare la finale di Coppa Italia che si disputerà invece mercoledì 19 maggio allo stadio Mapei di Reggio Emilia. Una scelta dettata dalla necessità di consegnare l’Olimpico all’Uefa un mese prima del match di apertura di Euro 2020, la sfida tra Italia e Turchia in programma venerdì 11 giugno.
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La sfida tra Juventus e Atalanta si giocherà davanti a circa 4 mila spettatori, un numero corrispondente a circa il 20% della capienza dell’impianto che ospita le gare interne del Sassuolo. Un beneficio ottenuto grazie all’accelerazione del piano vaccinale: “Il piano vaccinale è importantissimo – ha sottolineato Costa -, ci permette ad ora di somministrare 10 milioni di dosi al mese. Abbiamo l’estate alle porte e dunque il virus potrà essere combattuto meglio”.
