Miralem Pjanic, clamoroso rifiuto: si riapre una pista italiana

Miralem Pjanic, clamoroso rifiuto nella finale di Copa del Rey vinta dal suo Barcellona: per l’ex Juve si riapre una pista italiana

(Getty Images)

Tutti a fare festa in campo, ma loro no. La finale di Copa del Rey (seconda nel giro di due settimane dopo quella che ha chiuso la stagione 2020) ha incoronato il Barcellona che torna ad alzare una coppa. Miralem Pjanic però l’ha vissuta dalla tribuna, accomodato lì insieme a Junior Firpo, Riqui Puig e Matheus Fernandes.

Barcellona-Athletic Bilbao 4-0, ha detto il campo . Prikma di giocare però aveva detto altro anche Ronald Koeman che ha preso decisioni sul presente e sul futuro del gruppo. Al momento il bosniaco è ai margini del progetto e non è solo colpa dell’infortunio che lo ha condizionato nell’ultimo mese in Spagna.

I numeri per lui parlano chiaro: fino ad oggi: 17 presenze in Liga, 8 in Champions League, 1 in Copa del Rey e 2 nella Supercoppa spagnola. Non ha mai segnato e soprattutto il suo contributo generale alla causa dei blaugrana, che rimangono in corsa per lo scudetto, è stato minimo.

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Miralem Pjanic, un futuro tutto da immaginare: spunta una pista per il ritorno in Serie A

Lo scambio tra Pjanic e Arthur la scorsa estate era apparso chiaramente fin da subito più legato a motivi di bilancio che tecnici. In tutto 72 milioni per il brasiliano che ha 6 anni in meno e ha firmati fino al 2025, altri 60 per il bosniaco che invece si è legato al Barcellona fino al 2024.

(Getty Images)

Arthur con Pirlo non ha mai ingranato anche perché l’allenatore lo vede come regista interdittore e lui invece si immagina trequartista. Idem Pjanic a Barcellona, anche se lui non pensa di mollare: “Non sono venuto qui per andar,mene dopo un anno – ha detto di recente al ‘Mundo Deportivo’ – e a Koeman chiedo solo di poter giocare 2-3 gare di fila per mostrare il mio calcio”.

In realtà l’ipotesi di una sua cessione a giugno, anche solo in prestito, è concreta. E torna di moda un suo vecchio estimatore come Beppe Marotta che lo conosce bene per averlo portato allo Juventus. Due le ipotesi per l’Inter: o uno scambio quasi alla pari con Brozovic, oppure un prestito con obbligo di riscatto.

 

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