Italia, ora è ufficiale: la Federazione ha annunciato il nome del commissario tecnico fino al 2026. Il presidente Gravina è entusiasta 
Sta per partire l’operazione Euro 2020. Lunedì prossimo, il giorno dopo la conclusione del campionato, i calciatori convocati per il ritiro si ritroveranno per prepararsi al meglio in vista di un torneo, i campionati Europei, che all‘Italia ha riservato soprattutto grandi delusioni e profonde amarezze. L’unica vittoria della nostra Nazionale risale all’ormai lontanissimo 1968 quando Riva e compagni si fregiarono del titolo di campioni d’Europa battendo in finale la Jugoslavia allo stadio Olimpico di Roma. E cinquantatre anni dopo è ancora l’impianto del Foro Italico ad ospitare le gare degli azzurri di Roberto Mancini, desiderosi di sfatare un tabù che dura da oltre mezzo secolo.
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Probabilmente per dare forza al ruolo del commissario tecnico in vista di una competizione in cui gli azzurri partono con i favori del pronostico, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha annunciato in pompa magna l’ufficialità del rinnovo di contratto di Roberto Mancini. Un accordo importantissimo che farà di Mancini il selezionatore azzurro più longevo dai tempi di Enzo Bearzot. L’ex tecnico di Lazio e Inter resterà alla guida della Nazionale italiana fino al 2026. Il confermatissimo ct guiderà l’Italia per due Europei e due Mondiali, in Qatar nel 2022 e quello che si svolgerà tra cinque anni in tre paesi diversi come Stati Uniti, Messico e Canada. 
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Italia, Mancini rinnova fino al 2026: il ct al settimo cielo
E’ a dir poco entusiasta Roberto Mancini: il commissario tecnico ha rilasciato una dichiarazione al sito della Figc per commentare l’avvenuto rinnovo per i prossimi cinque anni: “Sono molto felice e ringrazio il presidente. Per noi è un bellissimo momento. Abbiamo allungato il contratto, ci saranno tante manifestazioni, non è semplice vincere, ma stiamo cercando di portare avanti un lavoro iniziato tre anni fa. Ci sono tanti giovani su cui puntare, speriamo che il nostro lavoro possa portare frutti molto velocemente, ma poi sappiamo che delle volte si deve aspettare di più. Servirà anche un po’ di fortuna in certi momenti. Inizieremo pensando di dire la nostro nell’Europeo”.
