In un arrivo in volata, il portoghese della KTM beffa tutti e taglia il traguardo per primo davanti a Zarco, Bagnaia solo settimo 
É un arrivo incertissimo e in volata quello che caratterizza il MotoGP della Catalogna sul circuito di Barcellona. Oliveira torna a vincere piazzando a sorpresa davanti a tutti la KTM davanti a Zarco e Quartararo con il francese che viene penalizzato di tre secondi per un taglio all’ultima che chiude solo quarto, dietro anche a Miller.
MotoGP Catalogna, la tuta di Quartararo
Una delle curiosità del gran premio di MotoGP di Catalogna riguarda la tuta di Quartararo che proprio sul più bello, quando le moto si stanno apprestando al rush finale, si ritrova con la tuta aperta, forse per un problema forse per aver chiuso male la zip e si ritrova fuori dal podio. Un testa a testa molto bello che alla fine premia Oliveira che torna così sul gradino più alto del podio dopo la vittoria dello scorso anno.
Quello della tuta di Quartararo resta un giallo, ma probabilmente Oliveira avrebbe vinto lo stesso, grazie a una moto decisamente veloce, performante e a una gestione eccellente della moto e della gara, senza errori e senza problemi. Bellissimo il sorpasso del portoghese prima che la tuta di Quartararo danneggiasse il francese che in quel momento era davanti.
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Ordine d’arrivo, la classifica
Dietro Oliveira le Ducati di Zarco e di Miller che tagliano fuori dal podio le moto giapponesi con Quartararo costretto al quarto posto da una penalizzazione di tre secondi a causa di un taglio forzato dell’ultima curva che lo vede penalizzato.
Quinto posto per Mir con la Suzuki, poi Vinales: solo settimo Bagnaia non particolarmente brillante, con Binder, Morbidelli – molto in ombra – e Bastanini a chiudere l’ordine d’arrivo dei primi dieci. A completare l’ordine d’arrivo degli italiani Bastianini 12esimo davanti a Luca Marini e Valentino Rossi, che cade si rialza per piazzarsi in zona punti con Savadori 15esimo: un punto anche per lui.
La classifica del Mondiale vede Quartararo ancora davanti a tutti con 118 con le Ducati di Zarco e Miller rispettivamente a 101 e 90 punti.
