Diritti tv, Sky non si ferma: un altro colpo in arrivo. Il colosso satellitare reagisce subito al ‘no’ di Dazn per l’acquisizione della Serie A
Il gran rifiuto di Dazn ai 500 milioni di euro offerti per la trasmissione condivisa dei diritti del campionato di Serie A non ha scalfito la voglia del management di Sky di rimanere protagonista nel mercato televisivo. Il colosso televisivo di Comcast probabilmente non potrà trasmettere il massimo campionato dopo diciotto anni di gemonia pressochè incontrastata, ma rimane un punto di riferimento per la trasmissione in diretta di eventi sportivi di primaria importanza.
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Allo smacco incassato ieri per il no di Dazn, i vertici di Sky hanno reagito come meglio non potevano. Il colosso satellitare ha infatti acquisito dopo otto anni di assenza i diritti televisivi del torneo Sei Nazioni di rugby. Scaduto l’accordo fra il Torneo e Discovery con l’edizione 2021, la sfida fra l’Italia del rugby e le cinque grandi d’Europa tornerà ad essere visibile sui canali della tv satellitare dopo 8 anni. Sky Sport aveva già detenuto i diritti della competizione dal 2010 al 2014, in una parentesi fra la stagione di La7 e quella di DMAX, e tornerà dal prossimo anno grazie all’accordo raggiunto dal board del Sei Nazioni e dall’emittente satellitare.
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Diritti tv, Sky acquista i diritti per trasmettere il Sei Nazioni di rugby: a breve l’annuncio
La trattativa tra il board del Sei Nazioni e Sky si è conclusa molto rapidamente: di fatto mancherebbe solo l’annuncio ufficiale che dovrebbe arrivare entro domani. Il Sei Nazioni avrà inizio il prossimo 5 febbraio con le sfide tra Irlanda e Galles e fra Scozia e Inghilterra, mentre l’Italia debutterà il giorno successivo in Francia. Nel pacchetto di vendita dei diritti potrebbero rientrare anche i prossimi test match autunnali degli Azzurri, destinati a tornare in campo a novembre nelle sfide di altissimo livello contro Nuova Zelanda, Argentina e Uruguay.
