Roger Federer si qualifica agli ottavi di finale di Wimbledon. L’elvetico si è imposto in quattro set sul britannico Norrie in un match che avrebbe potuto chiudere con più margine
Ennesima qualificazione agli ottavi di finale di Wimbledon per Roger Federer. Decisiva la vittoria su Cameron Norrie con il punteggio di 6-4;6-4; 5-7; 6-4 al termine di un match che si è complicato e non poco per lo svizzero dopo aver dominato i primi due set.
Decisamente più brillante rispetto ai precedenti match, per ampi tratti della partita, Federer affronterà agli ottavi di finale, lunedì 5 luglio, il nostro Lorenzo Sonego che si è imposto in tre set sull’australiano Duckworth. Per la seconda edizione consecutiva di Wimbledon, Roger fronteggerà un tennista italiano agli ottavi. Nel 2019, netta la vittoria dello svizzero su Berettini.
LEGGI ANCHE – Wimbledon, festa azzurra: Sonego e Berrettini agli ottavi
Federer-Norrie, la partita
Nei primi due set, il pubblico del Centrale torna ad ammirare un Federer reattivo ed efficace nei colpi. Norrie parte piuttosto contratto e cede il primo set con un break subito sul 3-3. Stessa dinamica nel punteggio nel secondo parziale con Roger che si prende l’allungo in avvio sull’1-1, dopo aver sventato a sua volta due break point nel turno inaugurale in battuta.
Il doppio e meritato 6-4 pone Federer nelle condizioni ideali per chiudere la contesa. L’opportunità per farlo arriva sul 5-5 nel terzo set quando Norrie si ritrova sotto 15-40. Roger non concretizza i due preziosissimi break point e consente al britannico di portarsi sul 5-6, preludio a un game disastroso nel quale lo svizzero si fa breakkare a 0 per l’insperato 5-7 con il quale Norrie allunga la partita al quarto .
Norrie prende coraggio ma è di nuovo lui a cedere per primo il servizio nel quarto set sul 2-2. Federer restituisce immediatamente il favore e si torna in parità. L’equilibrio resiste fino al 4-4 quando Roger torna a spingere in risposta. Break ai vantaggi e chiusura a 30 per un altro 6-4 che sa di vittoria e libera l’esultanza rabbiosa dell’otto volte campione dei Championship. Raramente in uno dei tanti match di terzo turno disputati sul Centrale aveva gioito così.
