Wimbledon, Novak Djokovic rispetta il pronostico, batte Shapovalov in tre combattuti set e conquista la finale contro Matteo Berrettini
Novak Djokovic è il secondo finalista di Wimbledon 2021. Il serbo, detentore del titolo, ha sconfitto Denis Shapovalov in tre set con il punteggio di 7-6; 7-5; 7-5 in quasi tre ore di partita. Per Nole è la settima finale in carriera ai Championship. Finora il bilancio è di cinque vittorie e una sola sconfitta. Ad attenderlo, domenica 11 luglio sul Centrale, ci sarà Matteo Berrettini. Per l’azzurro sarà la prima volta all’epilogo di uno Slam. Mai nessun italiano prima di lui era riuscito arrivare alla finale di Wimbledon.
Era cominciata bene la partita per Shapovalov con il break in apertura di primo set. Al servizio per chiudere il parziale, il canadese restituisce il vantaggio a Djokovic che si impone ai vantaggi nel decimo game. Nel tie break in una girandola di mini break, prevale il serbo 7-4.
La successione di break point a favore dei due contendenti prosegue anche nel secondo e nel terzo set con il punteggio che resta, tuttavia, in equilibrio e on serve. A spezzare la parità il solito guizzo di Djokovic nel momento decisivo con due break, uno per set, ottenuti entrambi sul 5-5.
LEGGI ANCHE – Wimbledon, Berrettini in finale: Hurkacz si arrende in tre set
Wimbledon, Djokovic elogia Shapovalov
Quella di domenica contro Berrettini sarà la trentesima finale Slam per Djokovic che resta così pienamente in corsa per il Grand Slam dopo le vittorie all’Australian Open e al Roland Garros. Dovesse vincere a Wimbledon arriverebbe a 20 titoli Slam eguagliando Nadal e Federer.
Una semifinale comunque molto impegnativa quella odierna per Nole che ha riconosciuto, nell’intervista post partita, i meriti a Shapovalov affermando che il canadese avrebbe meritato almeno un set. Shapovalov che, dopo aver salutato il pubblico, ha abbandonato il campo tra le lacrime avviandosi verso gli spogliatoi.
