Italia-Inghilterra, 3 feriti gravi a Milano e scontri fuori Wembley. I tifosi inglesi hanno sfogato la propria rabbia dopo la sconfitta 
E’ stata una notte di ordinaria follia quella che si è vissuta nelle strade e nelle piazze italiane. Per un momento è stato messo da parte il Covid e tutte le restrizioni che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, per lasciare spazio ad una gioia incontenibile. Da Cagliari a Milano, passando per Roma e Torino, in molti hanno voluto esprimere la loro gioia incontenibile dopo aver sconfitto l’Inghilterra nella finale di Wembley. 120′ soffertissimi, più i calci di rigore, sono serviti come moltiplicatore di gioia a livelli esponenziali, portando chiaramente qualcuno oltre gli eccessi. Nella fattispecie, come scritto su Il Messaggero stamane, sono stati 15 i feriti in piazza del Duomo a Milano la scorsa notte, di cui 3 in gravi condizioni e ricoverati d’urgenza in ospedale. Le lesioni, da codice rosso, sono derivate dall’esplosione di bombe carta e altri petardi, nel momento della festa.
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Italia-Inghilterra, tifoso preso a calci e pugni fuori Wembley – VIDEO
Un andare oltre i limiti che ha coinvolto anche lo stadio di Wembley. Ieri sera in totale erano 7.000 i tifosi della Nazionale che sono riusciti a strappare un biglietto per assistere dal vivo all’attesissima finale. Una minoranza sparuta se consideriamo i 58.000 inglesi assiepati sulle tribune londinesi. Una vera e propria trasferta che ha messo i nostri in minoranza ma mai in soggezione, con un tifo indiavolato dal primo all’ultimo, percepito anche dai giocatori in campo. La rabbia e la frustrazione dei padroni di casa, però, per aver ancora una volta perso ai calci di rigore in casa propria (fatale fu la semifinale del 1996 contro la Germania), si è sfogata all’uscita dallo stadio. Alcuni supporters della nostra Nazionale se la sono vista davvero brutta, al pari di un ragazzo massacrato di botte al momento invece dell’ingresso a Wembley. Il video postato su Youtube mostra chiaramente la furia barbara degli inglesi nel prendere a calci e pugni il malcapitato, completamente indifeso. La brutta faccia della medaglia di una passione infranta.
