Calciomercato, clamorosa destinazione per Messi: non è il Psg. Il futuro del fuoriclasse argentino non è ancora deciso
Da ieri sera non si parla praticamente d’altro. Il mondo del calcio ancora fatica a metabolizzare la notizia della traumatica e inattesa separazione tra Lionel Messi e il Barcellona: dopo ventuno anni di un sodalizio che sembrava inscindibile il club blaugrana ha annunciato che il fuoriclasse argentino proseguirà la sua carriera altrove. Una notizia che ha provocato lo sconcerto dei tifosi blaugrana e che ha messo in subbuglio tutti gli operatori di mercato a livello internazionale. Perchè da ieri il grande interrogativo che l’intero pianeta calcio si pone è legato al nome della squadra che avrà l’onore e l’onere di mettere sotto contratto il calciatore più forte del mondo.
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Nella mattinata di oggi la stampa spagnola ha rilanciato l’ipotesi, decisamente concreta, di un imminente trasferimento di Messi al Paris Saint Germain, il ricchissimo club parigino che in questa estate di vacche magre per molti ha fatto incetta di stelle: Donnarumma, Hakimi, Sergio Ramos, Wijnaldum. Una parata di campioni che con l’aggiunta della ‘Pulce‘ darebbe vita ad una sorta di squadra ‘Globetrotter’, sulla carta quasi imbattibile. L’indiscrezione dei media iberici avrebbe trovato ulteriore conferma nelle parole di alcuni giocatori del Psg, Neymar su tutti.
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Calciomercato, su Messi irrompe il Chelsea: a breve l’incontro con i suoi agenti
A sorpresa però, proprio nelle ultime ore, secondo il quotidiano spagnolo AS su Leo Messi si sarebbe inserito prepotentemente il Chelsea. Il club campione d’Europa in carica, atteso al rilancio decisivo per strappare all’Inter Romelu Lukaku, dopo aver preso conoscenza della rottura definitiva tra il Barcellona e l’argentino avrebbe chiesto tramite un intermediario inglese un incontro urgente con gli agenti dell’ormai ex fuoriclasse blaugrana. Roman Abramovich evidentemente non è sazio e vuole costruire una squadra da sogno per strappare il titolo di campione d’Inghilterra al Manchester City di Pep Guardiola.
