Verstappen-Hamilton, arriva un nuovo durissimo attacco: il motivo

Verstappen-Hamilton, arriva un nuovo durissimo attacco: il motivo è legato alle prestazioni della Mercedes. La lotta si infiamma durante la pausa estiva

Verstappen-Hamilton
Lewis Hamilton e Max Verstappen in conferenza stampa (Foto: Getty)

La lotta per il titolo mondiale in Formula 1 è davvero senza esclusione di colpi. Red Bull e Mercedes sono impegnate in una corsa punto a punto sia nella classifica costruttori che in quella piloti. Lewis Hamilton ha rialzato la testa nelle ultime due gare, recuperando ben 40 punti. L’inglese è balzato in testa alla graduatoria, con 8 lunghezze di vantaggio, dopo essere stato dietro di 32, dopo l’Austria. Una rimonta legata sia al talento del sette volte campione del mondo, sia al miglioramento della scuderia di Brackley. Da Silverstone il team anglo-tedesco ha fatto un passo avanti di circa due decimi. Una W12 più stabile e con una migliore erogabilità della power unit. Qualche cavallo in più che ha permesso al “Re Nero” di chiudere il gap aperto da Verstappen nella prima metà dell’anno. Anche l’usura delle gomme è migliorata nel complesso, permettendo di avere un passo gara più stabile alle “Frecce d’Argento“. Motivi tecnici che sicuramente non sono passati inosservati anche in casa dei concorrenti. Dopo le discussioni sull’ala posteriore flessibile e la potenza del motore Honda, la Red Bull è tornata a tirar fuori gli artigli e invece di subire le critiche dei rivali è passata al contrattacco.

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Verstappen-Hamilton, arriva un nuovo durissimo attacco: Helmut Marko spiega il motivo

Mercedes e Red Bull
Mercedes e Red Bull in pista (Foto: Getty)

Il consulente di Dietrich Mateschitz, ha parlato di questo argomento ai microfoni di F1-insider.com, specificando da dove arriva il vantaggio della Mercedes.

“Hanno migliorato il sistema di raffreddamento del motore e in questo modo possono sbloccare più cavalli a livello di affidabilità”. 

Poi sulle voci di una presunta limitazione da parte della FIA della power unit Honda, Marko ha confermato che non c’è stata alcuna direttiva tecnica a Budapest.

In Ungheria abbiamo erogato la stessa potenza sprigionata prima. Non ci sono state imposizioni né da parte della Honda né dalla Federazione circa la potenza da erogare. Molto semplicemente, non siamo stati noi a fare un passo indietro, ma la Mercedes a farne uno in avanti”. Insomma la lotta è sempre più accesa e con ancora metà stagione da disputare, ne vedremo sicuramente delle belle.

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