Valentino Rossi è tornato a parlare del suo ritiro e degli obiettivi per il presente e per il futuro. Le parole del “dottore” 
Valentino Rossi ha annunciato ormai da qualche settimana che a fine stagione si concluderà la sua carriera di pilota in MotoGp. In questi giorni il dottore è stato protagonista dei rotocalchi di gossip visto che, a sorpresa, è arrivata anche la notizia che tra qualche mese diventerà padre di una bambina.
Un periodo davvero movimentato per il centauro di Tavullia che non vede l’ora di ributtarsi in pista e dedicarsi con tutta la sua passione alle ultime gare che lo dividono da qui alla fine del Mondiale.
In una recente intervista concessa al canale ufficiale della MotoGP Valentino ha fatto il punto della situazione parlando del presente, del futuro prossimo e anche del suo team che il prossimo anno esordirà nella classe regina.
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Valentino Rossi a tutto tondo: il suo team, il ritiro e l’ultimo desiderio
Il dottore ha ribadito che, pur non venendo meno la passione per la velocità, la decisione di ritirarsi era quella più logica: “Mi sento bene in merito alla decisione di smettere, penso che sia la scelta migliore. Eppure non sono felice, perché avrei sperato che questa vita continuasse altri 20 anni. Però non ci posso fare niente. Ho deciso di ritirarmi a causa dei risultati. È importante divertirsi, ma ci si diverte se vince. Purtroppo nell’ultimo anno non sono stato veloce a sufficienza per lottare per il podio o chiudere nei primi cinque”.
L’ultimo desiderio di Rossi è comunque legato alle prossime gare: “Voglio dare il massimo da qui a fine anno, in maniera tale da chiudere meglio di come ho iniziato il 2021. Se potessi esprimere un desiderio, vorrei salire una volta sul podio da qui a Valencia!”
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Un messaggio anche per tutti gli appassionati che hanno paura di perdere interesse nella MotoGP dopo il suo addio: “Il Motomondiale esisteva prima di Rossi e continuerà anche dopo di me”. Per il futuro, invece, occhi puntati sul Team VR46 ed il suo esordio nella classe regina: “Sarà difficile, perché nella classe regina tutto è più grande, però ci sentiamo pronti. Gli appassionati italiani possono stare tranquilli, avranno modo di seguire la MotoGP anche senza di me”.
