Valentino Rossi, via libera ufficiale: “Mi piacerebbe correre con lui”. Il Dottore benedice l’ipotesi di avere in squadra un suo vecchio rivale 
Ultimi sprazzi di Motomondiale per Valentino Rossi. E’ iniziato dal giorno in cui ha annunciato il ritiro dalle gare a fine stagione il lungo conto alla rovescia per il Dottore che ha più volte chiarito di voler spingere al massimo sull’acceleratore in questi ultimi Gran Premi della sua straordinaria carriera. A cominciare dal prossimo in programma domenica 29 sul classico circuito di Silverstone in cui il nove volte campione del Mondo spera di andare a punti invertendo la rotta di una stagione fin qui risultata particolarmente deludente. Nelle ultime ore si è poi materializzata l’ipotesi per Valentino Rossi, concretizzabile dal Gran Premio di Aragon fino a quello di Valencia, di avere come compagno di squadra alla Yamaha Petronas un suo ex grande rivale.
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Sembra ormai infatti poco più che una formalità la promozione anticipata di Franco Morbidelli (non appena il pilota romano rientrerà in pista) nel team ufficiale della casa di Iwata. La conseguenza più diretta e immediata è che il posto del campione 2017 della Moto2 nella squadra Petronas dovrebbe essere preso da Andrea Dovizioso, attualmente disoccupato di lusso. Uno scenario di mercato reso credibile dalla prematura e a dir poco clamorosa separazione tra Maverick Vinales e la Yamaha in seguito ai fatti del Gran Premio d’Austria.
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Valentino Rossi, c’è il suo ok a Dovizioso: “Tra noi stima e rispetto”
Tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso i rapporti non sono mai stati idilliaci. Per dirla in breve, non sono mai stati e non sono amici. Non sono però mai mancati la stima reciproca e il rispetto, tanto da spingere il Dottore ad approvare la scelta dei dirigenti Petronas di affiancargli l’ex Ducati: “Mi piacerebbe correre con lui, sarebbe bello. Ci rispettiamo, abbiamo lottato tanto insieme e poi non ho mai pensato che si sarebbe ritirato l’anno scorso – ha scherzato Rossi – tant’è che in Portogallo non sono neanche andato a salutarlo”.
