Juventus, Ceferin all’attacco di Agnelli: nuove parole al veleno contro il presidente della Juventus dopo il progetto Superlega 
Una ferita che non potrà rimarginarsi, almeno non in tempo brevi, perché il progetto Superlega alternativa alla Champions League per la Uefa è stato un attacco al potere. E il suo numero uno, Alexander Ceferin, non perde occasione adesso per attaccare le società che hanno privato a far saltare il banco.
Nella sua nuova intervista al quotidiano tedesco ‘Der Spiegel’ ha detto chiaramente come la pensa su Juventus, Barcella e Real Madrid: “Non mi dispiacerebbe se i dirigenti ne andassero. Trovo molto divertente che vogliano creare una nuova competizione e allo stesso tempo vogliano giocare la Champions League. Hanno dirigenti semplicemente incompetenti. Sono persone che hanno tentato di uccidere il calcio”.
E per avvalorare la sua tesi fa un esempio quello di Florentino Perez che lamentava i conti in rosso del Real Madrid e intanto però ha provato a prendere Mbappé per 180 milioni di euro. In più ha spiegato che un dirigente che era anche consigliere nella nuova Superlega lo avrebbe minacciato di fare causa se non si fosse arreso e non avesse concesso il via libera al progetto.
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Juventus, Ceferin all’attacco di Agnelli: il progetto per la Champions League del futuro
Almeno fino al 2024 quindi in Europa non cambierà nulla, ma la UEFA sta studiando modifiche importanti per la Champions League. Dal 2025 infatti potrebbe debuttare il sistema delle Final Four, come succede ad esempio per l’Eurolega di basket. In pratica semifinali con gara secca e finalissima per il titolo. 
Nel 2025 la finale di Champions League si giocherà alla Allianz Arena di Monaco di Baviera, dopo quelle del 2022 a San Pietroburgo, 2023 a Istanbul e 2024 a Londra. Ceferin è convinto che sia l’idea giusta: “È vero che potremmo giocare solo in una manciata di città in Europa, quindi dovremmo girare tra quelle stesse città. Una Final Four con almeno 100.000 tifosi dall’estero può essere giocata solo nelle città più grandi con le migliori infrastrutture, stadi, hotel e aeroporti. Ma sarebbe un evento enorme, come il Super Bowl”.
