Formula 1, Mattia Binotto carica i tifosi Ferrari: l’annuncio sul futuro

Formula 1, Mattia Binotto carica i tifosi Ferrari: l’annuncio sul futuro apre nuove prospettive. La vettura per il 2022 è nata bene

Il testa a testa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è il più bello dell’ultima decade nel Mondiale di Formula 1. E tutto sommato, dobbiamo ringraziare l’olandese e la Red Bull, perché altrimenti sarebbe stata una cavalcata bella ma monotona della Mercedes. A gennaio però cambierà tutto, o almeno è quello che si augurano i tifosi degli altri team a partire dalla Ferrari.

Formula 1, Mattia Binotto carica i tifosi Ferrari (LaPresse)

Ne è convinto anche Mattia Binotto che a Maranello ha seguito passo dopo passo la nascita della nuova monoposto, adattata alle regole in vigore dal 2022 e per gli anni a venire. Il team principal delle Rosse non fa promesse, anche perché tutti dovranno aspettare i primi test stagionali per capire. Ma fa capire che la fiducia generale è aumentate rispetto agli ultimi due anni.

Abbiamo lavorato molto duramente in fabbrica per preparare la nuova vettura – riposta GPFans –  e possiamo solo aspettare quando saremo in pista all’inizio della prossima stagione. Ma se guardo alla squadra corse penso che dall’inizio della stagione abbia fatto molti progressi in termini di strategia. Principalmente gestiamo meglio le conversazioni con i piloti, capiamo cosa stiamo facendo”.

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Formula 1, Mattia Binotto carica i tifosi Ferrari: ecco dove sono migliorati Leclerc e Sainz

I risultati delle ultime gare, compreso il Gp del Qatar con il debutto della pista di Losail, non sono stati pari alle attese anche all’interno del team. Ma Binotto non fa processi: “Siamo migliorati molto in termini di gestione delle gomme. Dal Paul Ricard in poi stiamo utilizzando una migliore metodologia”.

Le Ferrari SF 21 di Sainz e Leclerc (LaPresse)

Poi elogia Leclerc e Sainz che hanno saputo dosare ritmi e gomme, anche se capisce benissimo che avrebbero voluto fare di più. “Abbiamo detto loro di cercare sempre di controllare il ritmo perché c’era il rischio di finire la gomma. Possiamo giudicare con fiducia i progressi della squadra, soprattutto alla luce di quello visto in Qatar”.

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