Australian Open 2022, due big a forte rischio: tifosi senza parole

Australian Open 2022, due big a forte rischio: tifosi senza parole. Saranno decisive le prossime due settimane, l’attesa cresce

Manca ormai meno di un mese al via del primo Slam stagionale, gli Australian Open, ma poco meno di un mese all’ATP Cup che vedrà in camp quasi tutti i big mondiali del tennis maschile. Quasi tutti, ma due di loro sono a forte rischio sia per il primo torneo che soprattutto per il secondo anche se l’attesa del pubblico cresce.

Rafa Nadal
Rafa Nadal (LaPresse)

Per motivi diversi, Rafa Nadal e Nole Djokovic sono ancora a forte rischio. Lo spagnolo dopo aver perso da Andy Murray, Mubadala Mubadala World Tennis Championship di Abu Dhabi ha incassato una nuova sconfitta contro Denis Shapovalov perdendo 6-7(4) 6-3 10-6. Sensazioni positive ma non definitive come ha confermato alla fine.

Ma ha anche anticipato che non sono ancora arrivate le conferme che aspettava. “Per essere onesto, non posso garantire al 100% che agli Australian Open ci sarò. L’idea è di andare e provare a dare il mio meglio. Ma dobbiamo vedere come reagisce il mio fisico, vivo giorno per giorno in questo momento della mia carriera”.

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Australian Open 2022, due big a forte rischio: nessuna deroga da parte del governo

Quelli di Nole Djokjovic invece non sono problemi fisici, o meglio problemi di infortunio, ma legati alle regole australiane sul Covid e le vaccinazioni. Martin Pakula, ministro dello Sport dello Stato di Victoria, intervistato dal quotidiano australiano ‘The Age’ ha ribadito che non ci sarà nessuna deroga: “Se Djokovic sceglierà di non vaccinarsi e non sono avesse i requisiti per ottenere un’esenzione medica, non potrebbe partecipare e questo sarebbe un problema per lui”.

Nole Djokovic (LaPresse)

Nessuna deroga, perché la serietà del momento lo richiede. “Questa è una questione medica e l’esenzione è una valutazione che deve essere verificata da medici professionisti”. Tutto gli atleti che faranno richiesta di esenzione resteranno anonimi ma non è detto che la loro domanda sia accettata perché i criteri sono molto rigidi.

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