Formula 1, Raikkonen si confessa: ha rischiato di saltare tutto

Formula 1, Raikkonen si confessa: ha rischiato di saltare tutto. Ora che ha appeso il casco al chiodo spunta un retroscena clamoroso

Certamente passerà alla storia per l’incredibile duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Ma il Gran Premio di Abu Dhabi 2021 è stato anche la tappa finale per la carriera di Kimi Raikkonen, decisamente uno dei piloti più amati dal pubblico negli ultimi vent’anni.

Formula 1, Raikkonen si confessa (LaPresse)

A bocce ferme, il finlandese si è raccontato al sito tedesco ‘Auto Motor und Sport’ partendo dall’inizio della sua carriera, con risvolti sorprendenti. Ha spiegato come oggi sarebbe impossibile fare lo stesso suo percorso, perché lui all’epoca era passato dai kart direttamente alla Formula 1 perché non servivano super licenze o altro. Ha incontrato le persone giuste, ha dimostrato di valere ed è cominciato tutto.

Ma il suo debutto nel 2001 con la Sauber ha rischiato di saltare in modo clamoroso: “Sono rimasto addormentato nel letto, mi succedeva spesso quando ero più giovane. Potevo dormire ovunque e in qualsiasi momento. Adesso è diverso, ma non è una cosa così strana. Anche i piloti di rally spesso dormono tra una tappa e l’altra”.

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Formula 1, Raikkonen si confessa: una carriera inimitabile, amatissimo dai tifosi

Kimi è l’ultimo pilota che ha vinto un mondiale con la Ferrari, 14 anni fa. E adesso se ve va serenamente: “Non cambierei nulla della mia carriera, anche se questo volesse dire  vincere più gare o campionati. Se cambi un capitolo nella tua carriera, l’intera carriera cambiare forse non sarei nemmeno seduto qui a parlarne adesso. Sono in pace con me stesso”.

Kimi Raikkonen campione con la Ferrari (LaPresse)

Lui che ha vissuto oltre 20 anni di Formula 1, si divertiva allora come oggi anche se le monoposto sono cambiate molto nel tempo, così come i compagni di squadra. La sua filosofia è una sola: “Mi mettono in mano una vettura e io cerco di guidarla al massimo. La gente può ricordarmi come vuole. Non cambia ciò che è stato nella mia carriera e quello che mi aspetta in futuro”.

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