Max Allegri (Ansa)
Allegri-Juventus, è finita: già scelto il nuovo allenatore bianconero. Il presidente Agnelli deve affrontare una crisi del tutto inattesa
Nessuno in casa Juventus avrebbe mai immaginato che una stagione così ricca di aspettative e legittime ambizioni, giustificate da un mercato di alto livello e dalla costruzione di una rosa realizzata ad immagine somiglianza del tecnico, Massimiliano Allegri.
Ma complice un numero di infortuni semplicemente inaccettabile e qualche difficoltà nell’inserimento dei nuovi acquisti, la Juventus non è riuscita finora a decollare.
Anzi, sembra sprofondare in una spirale fatta di equivoci tattici e tecnici e di problematiche a livello picologico del tutto impreviste.
A finire sul banco degli imputati, soprattutto dopo il clamoroso ko interno contro il Benfica, che ha di fatto compromesso la qualificazione agli ottavi di Champions League, è soprattutto Massimiliano Allegri.
L’allenatore livornese, tornato alla Juventus nell’estate del 2021 quasi a furor di popolo, in oltre un anno non è ancora riuscito a trasmettere alla sua creatura un’identità precisa. O almeno, sembra riesca a farlo solo a sprazzi.
Contro il Benfica ad esempio, dopo i primi ottimi 25 minuti la squadra bianconera ha lentamente ma inesorabilmente ceduto il passo agli avversari, finendo col passare dei minuti per per esserne dominata.
E ora dopo due sconfitte consecutive, il passaggo al turno successivo sembra facile come scalare l’Everest a mani nude.
Finora il ritorno di Allegri nel club in cui ha vinto 5 scudetti consecutivi e svariate coppe, più due finali di Champions League, può essere considerato una profonda delusione.
Tanto che, al netto delle notizie fatte filtrare dalla società a proposito di una fiducia piena ribadita dalla dirigenza nei confronti dell’allenatore toscano, sembra che il presidente Andrea Agnelli stia già lavorando a un eventuale piano B.
Piano alternativo che si può tradurre in questo modo: in caso di ulteriori catastrofici scivoloni, Allegri verrebbe esonerato e la squadra affidata all’attuale tecnico della Primavera, Paolo Montero.
E per la prossima stagione, udite udite, si punterebbe tutto su un altro grande ritorno, quello di Antonio Conte: l’allenatore del Tottenham ha il contratto in scadenza a giugno e non sembra intenzionato a rinnovarlo.
Un rifiuto che potrebbe spiegarsi proprio con il desiderio del tecnico salentino di tornare in Italia e magari proprio nella ‘sua’ Juventus.
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