Antonio Conte torna alla Juve? Cambia tutto all’improvviso: a breve sarà ufficiale!.
Dopo aver centrato la qualificazione in Champions League lo scorso anno, Conte sta provando in questa stagione a lottare per il vertice della Premier League. Deve fare i conti con il Manchester City e l’Arsenal. 
Nove partite disputate sinora in Premier League e 20 punti in cascina. Il Tottenham di Antonio Conte ha ripreso dove aveva lasciato lo scorso anno. L’attuale terzo posto in classifica, alle spalle di Arsenal e City, è perfettamente in media con le aspettative. Nell’ultima giornata è arrivata una vittoria di misura contro il Brighton di De Zerbi, firmata dal solito Harry Kane. Ora la testa è alla Champions League, dove servirà fare punti contro l’Eintracht Francoforte a Londra, dopo il pareggio della scorsa settimana. Il passaggio agli Ottavi è ancora alla portata ma non si può più sbagliare. Conte vuole sfatare il tabù della Champions, che non l’ha mai visto protagonista nelle sue precedenti avventure. Con Juventus, Chelsea e Inter non è mai arrivato oltre i Quarti di Finale. Questo può essere l’anno giusto ma di strada da fare ce n’è ancora molta. Solo lui può essere in grado di far fare un salto di qualità a questa rosa, sia nel presente che nel futuro. Proprio per questo si sta pianificando il suo rinnovo di contratto.
Antonio Conte alla Juventus, si allontana il ritorno: Il Tottenham è pronto a rinnovargli il contratto
In base a quanto riportato dall’esperto di mercato Ekrem Konur, su Twitter, gli Spurs sarebbero pronti a blindare il proprio tecnico con un prolungamento dorato. Si parla di cifre monstre per allontanare le possibili voci di un ritorno in Italia. Conte era stata accostato nuovamente alla Juventus, dove conquistò tre scudetti consecutivi tra il 2011 e il 2014. Andrea Agnelli e Cherubini avrebbero voluto puntare nuovamente su di lui, viste le difficoltà che sta incontrando Allegri nel creare un nuovo ciclo. Al momento, però, l’ex ct della Nazionale non sembra soffrire troppo di lontananza dall’Italia e si trova benissimo anche in Premier League. Le cifre economiche inglesi, al di là del progetto tecnico, non sono paragonabili alle nostre e questo può fare la differenza anche in questa circostanza.
