Maccabi Haifa-Juventus 2-0, notte fonda, sconfitta umiliante – HIGHLIGHTS

La Juventus sul campo del Maccabi Haifa vive uno dei momenti più brutti della sua storia recente, una sconfitta che compromette l’accesso alla seconda fase di Champions League

Peggio di così è difficile. La Juventus cade malamente sul campo del Maccabi Haifa giocando una gara di scarsissimo valore tecnico. Ma sbagliando completamente approccio e atteggiamento.

Risultato indiscutibile quello offerto dal campo israeliano. Che ora compromette tutta la stagione della squadra di Allegri, non solo in Champions League, ma persino il terzo posto nel girone per l’accesso all’Europa League.

La partita

Juventus che riconferma quasi integralmente la squadra che ha perso a San Siro contro il Milan, con Di Maria in campo dal primo minuto. Il Maccabi recupera tutti i giocatori assenti a Torino e propone un modulo spiccatamente offensivo.

Maccabi Haifa-Juventus 2-0

Il primo tempo della Juventus è davvero di una pochezza imbarazzante. Maccabi sempre aggressivo, piacevole, estremamente determinato su ogni pallone e bravo a giocare con efficacia su ritmi estremamente sostenuti che la Juventus soffre fin da subito.

Dopo una clamorosa palla gol respinta da Szceszny il Maccabi passa: cross dalla sinistra di Cornud e colpo di testa in corsa di Atzili che sorprende nettamente la difesa della Juve. Maccabi ancora pericoloso: calcio di punizione di Chery che scheggia la traversa, poi è Szczesny a salvare il risultato su un altro affondo di Atzili. A rendere il pomeriggio ancora più grigio è l’infortunio di Di Maria che lascia il terreno di gioco dopo un risentimento alla coscia sinistra dopo uno scatto in contropiede.

Maccabi devastante per mentalità e atteggiamento. La squadra israeliana trova il secondo gol su una palla persa da Cuadrado che Pierrot gestisce splendidamente allargando ancora per Atzili, gran tiro all’incrocio dei pali e il raddoppio è servito. Allegri apre il secondo tempo con Kostic e Locatelli: si vede qualcosa in più sotto l’aspetto dell’atteggiamento e del possesso palla. Ma poco.

Giusto un paio di occasioni con un bell’intervento di Cohen su un colpo di testa di Rugani e un calcio di rigore, francamente nettissimo per uno spintone di Cornud ai danni di Cuadrado. Un paio di parate dell’estremo israeliano su conclusioni di Cuadrado e di Locatelli e la partita si chiude.

Il bilancio di questa stagione di Allegri si fa disastroso. Al termine di una prestazione davvero indifendibile.

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