CdA Juventus, Agnelli saluta: comincia una nuova era

La Juventus è entrata ufficialmente in una nuova era. Dopo oltre due mesi di interregno del dimissionario presidente Andrea Agnelli, la società bianconera volta pagina e riparte da volti nuovi. Volti che guideranno la Vecchia Signora attraverso la bufera delle inchieste della Procura di Torino e collateralmente della Procura della FIGC. Il nuovo corso della Juventus è partito oggi con l’insediamento del nuovo CdA.

La proprietà della Juventus, come annunciato nelle scorse settimane, ha scelto un importante pool di avvocati ed esperti di gestione aziendale per condurre la società fuori dalle sabbie mobili dell’inchiesta Prisma. Sul ponte di comando ci sarà Gianluca Ferrero, che ha ricevuto il testimone della presidenza da Andrea Agnelli. Al suo fianco agirà Maurizio Scanavino, in qualità di Amministratore Delegato. Scanavino, uomo di fiducia di John Elkann nonché AD del gruppo editoriale GEDI, negli ultimi due mesi ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale, carica che ha lasciato vacante e che presto potrebbe essere ricoperta da un volto nuovo, magari più esperto di dinamiche calcistiche.

IL NUOVO CDA

Comincia dunque una nuova fase per la Juventus, che dovrà affrontare le sfide sul campo e fuori dal campo. Sfide che richiederanno competenze giuridico-amministrative e finanziarie. Per questo il CdA sarà composto nella sua totalità da professionisti del mestiere e avrà il compito di difendere la Juventus nelle sedi opportune. Un intento rimarcato anche nei giorni scorsi, attraverso la nota stampa in risposta all’inchiesta della trasmissione Report. Un obiettivo sottolineato dal discorso d’insediamento del presidente Ferrero: “Il nostro CdA ha la competenza per difendere la Juventus in tutte sedi opportune“. Insomma, nel nuovo corso bianconero, che vedrà il suo primo traguardo nel 2025 anno in cui scadrà il mandato del nuovo CdA, l’obiettivo è proteggere il patrimonio della Vecchia Signora. A comporre il consiglio, oltre al presidente Ferrero e l’AD Scanavino, ci saranno anche Fioranna Vittoria Negri, Laura Cappiello e Diego Pistone.

I PROSSIMI PASSI

L’avventura del nuovo CdA verrà inaugurata già venerdì. Il 20 gennaio, infatti, la Juventus attende la decisione della Corte federale d’Appello sulla revocazione della sentenza di assoluzione richiesta dalla Procura FIGC, in merito all’assoluzione della società per il filone che riguarda le presunte plusvalenze fittizie. Un passaggio fondamentale che Tuttosport, nei giorni scorsi, ha fatto spiegare al professor Mariano Protto, ordinario di Diritto Amministrativo e Diritto amministrativo dello sport e giustizia sportiva all’Università di Torino: “La Procura Federale della FIGC ha ricevuto nuova documentazione dell’indagine penale denominata “Prisma” e in ragione di tale documentazione ha chiesto la revocazione della decisione”. Elemento dirimente perché venga accolga la richiesta è che, attraverso i nuovi elementi, si dimostri il carattere fittizio delle valutazioni dei cartellini.

MESSAGGIO AI TIFOSI

In questa travagliata transizione sia Ferrero che Scanavino hanno voluto rivolgersi ai tifosi, direttamente e indirettamente. Il neo presidente ha voluto rassicurare sugli intenti del nuovo corso bianconero: “Il primo pensiero va ai tifosi che ho visto smarriti. Noi lavoreremo per costruire un futuro all’altezza del passato – ha esordito il nuovo n° 1 della Continassa, che ha poi proseguito battendo forte sul tasto della difesa – Noi abbiamo rispetto per chi dovrà giudicare, ma chiediamo altrettanto rispetto per poter discutere quello che è stato il nostro modo di agire“.
Il neo AD, Maurizio Scanavino, si è invece concentrato sugli obiettivi propri di una società di calcio: “Garantirò massimo impegno alla Juve. L’obiettivo principale è allargare il pubblico deli affezionati alla Juve. Ambizioni e obiettivi sportivi non cambiano così come quelli aziendali“.

Insomma, chiarezza e unità d’intenti per il nuovo corso della Juventus che prende il via oggi, dopo 13 anni con Andrea Agnelli alla guida della Vecchia Signora.

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