Autovelox, il segreto per evitarli tutti: automobilisti al settimo cielo

Autovelox, il segreto per evitarli tutti: automobilisti al settimo cielo. Le accortezze per non incorrere nelle multe per eccesso di velocità

Il rapporto tra gli automobilisti e la velocità è da sempre caratterizzato da una sorta di amore/odio: il brivido e la suggestione di sfrecciare con la propria macchina in una strada a scorrimento veloce si scontra inevitabilmente con i limiti imposti dalle norme del codice stradale, necessari a garantire il massimo della sicurezza propria e altrui. E uno degli strumenti ideati proprio per controllare la velocità è il famigerato autovelox.

Autovelox a colori
Autovelox – Sportitalia.it

Com’è da tempo noto a tutti, gli autovelox sono dispositivi (le famigerate colonnine situate ai bordi della strada) progettati per registrare gli eccessi di velocità degli automobilisti in presenza di divieti e in Italia se ne contano circa 8000. Questi possono rappresentare per chi ama guidare o comunque è costretto a farlo un particolare motivo di apprensione: per questo motivo accorgersi della loro presenza è importante per evitare di rischiare multe salate.

Il primo e forse principale aspetto da considerare parlando di autovelox è che secondo il Codice della Strada, la loro presenza, su qualsiasi tipo di strada, deve essere debitamente segnalata, e precisamente almeno 4 km prima del luogo in cui è fisicamente installato il macchinario. Nel caso in cui le dovute segnalazioni non siano presenti, è possibile contestare la multa.

Autovelox, il segreto per evitarli e non pagare la multa per eccesso di velocità

Inoltre tutti gli autovelox devono essere tarati e giustamente omologati, in modo da riportare dati veritieri sulle velocità rilevate. Quelli attivi oggi nel nostro paese utilizzano una tecnologia laser a infrarossi che consente di rilevare la velocità dei mezzi in transito e allo stesso tempo di registrarne la targa. Ma non tutti gli utenti sanno che le famigerate colonnine non sono tutte dello stesso colore e che ad ogni colore corrispondono determinati requisiti.

Per esempio gli autovelox arancioni, chiamati anche Velo Ok, si sono moltiplicati come funghi su strade urbane e extraurbane. Solitamente gli autovelox arancioni sono presenti sulle strade a scorrimento veloce ma per poter erogare multe lecite richiedono la presenza di una pattuglia nelle immediate vicinanze. Quando gli agenti non si trovano nei pressi della colonnina arancione questi possono fungere soltanto da elemento di dissuasione.

Il colore blu caratterizza invece un altro tipo di box, sempre contenente autovelox, dalla forma più squadrata e realizzati in metallo. Gli autovelox blu hanno la funzione di rilevare sempre la velocità di un veicolo e di registrarne la targa grazie agli infrarossi anche quando le condizioni atmosferiche non sono delle migliori. Quest’altra tipologia di apparecchi è molto pericolosa per le tasche degli automobilisti sia per il livello di precisione nella rilevazione, che in relazione alla loro permanenza di servizio. Essi sono infatti attivi giorno e notte.

Autovelox a colori
Autovelox a colori – Sportitalia.it

Si ricorda infine a tutti gli automobilisti che il rispetto dei limiti di velocità non è utile  soltanto ad evitare una multa salata, ma anche la sicurezza propria e altrui. E’ quindi raccomandabile adottare alla guida una andatura moderata ed un comportamento prudente.

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