Inzaghi rischia davvero: può crollare l’impalcatura di Zhang

Non si può nemmeno istituire l’apertura del processo, perché le valutazioni su Inzaghi sono in corso già da diverso tempo. Dalle frasi sibilline da parte di Marotta, fino ai “consigli tattici” di una tifoseria che non ha comunque mai fatto mancare il suo sostegno al tecnico ed alla squadra.

Di certo la sconfitta di La Spezia mette di fronte a dati di fatto inoppugnabili, e che mettono in discussione anche i lati positivi di un progetto che sta fallendo e non solo per colpe di chi sta in panchina. Le attenuanti riguardano la totale assenza di solidità economica di una proprietà che prende anziché dare, e propone la navigazione a vista come ispirazione di sopravvivenza. Una continua rincorsa alla boccata d’ossigeno che è nemica giurata della progettualità.

Fatta la doverosa premessa, e ricordati i meriti di Inzaghi per i trofei vinti e la campagna europea che martedì potrebbe arricchire il suo pedigree, si aprono le valutazioni anche riguardo alle sue colpe. I numeri sono impietosi, parlano di 8 sconfitte  in 26 partite e di 30 gol subiti. Di un ruolino di marcia che ha visto solo due altre versioni (quella 11/12 e 98/99) fare di peggio da questo punto di vista. La classifica lo è altrettanto, e mette in discussione perfino l’obiettivo minimo stagionale: il tassello che potrebbe far crollare l’impalcatura.

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