Auto elettriche, arriva una brutta notizia: che batosta per gli automobilisti

Auto elettriche, arriva una brutta notizia: che batosta per gli automobilisti. Si continua a discutere a tutti i livelli sull’addio ai motori endotermici

E’ la questione più importante dei prossimi anni, lo snodo chiave per l’intera economia mondiale in un futuro ormai sempre più vicino. Intorno al passaggio nell’ambito della cosiddetta transizione ecologica dall’automobile con motore endotermico, alimentato dai combustibili fossili, a quella spinte da batteria elettrica, ruota il futuro dell’intero sistema economico/sociale. E in tal senso la decisione dell’Unione europea di fissare lo stop definitivo ai mezzi alimentati da benzina e diesel nel 2035 ha dato la stura a una raffica di polemiche e discussioni in tutto il Vecchio Continente.

Auto elettriche in crisi
Auto elettriche – Sportitalia.it

E tra l’altro non tutti i proprietari di automobili condividono il passaggio all’elettrico in tempi così ristretti. Anzi, più ci si avvicina a questa rivoluzione epocale più aumentano dubbi e perplessità. Alla fine molti temono che un’auto elettrica sia non solo meno inquinante rispetto alle vetture a benzina, che costi molto di più mantenerle. Sospetti che trovano una prima conferma nelle dichiarazioni di un esperto in materia, il presidente della Federazione italiana carrozzieri e meccanici.

Davide Galli, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, mette in guardia dai tanti problemi a cui gli utenti dovranno far fronte con il passaggio dall’endotermico all’elettrico: “Va detto che riparare le auto elettriche costa di più e che ora scarseggiano le persone in grado di farlo. Rinviare tutto a dopo il 2035 non servirebbe, perché il trend è inarrestabile: già entro quest’anno arriveranno sul mercato auto elettriche cinesi che costano meno di 20 mila euro e hanno 400 chilometri di autonomia”.

Auto elettriche, ad oggi sono più i problemi che i vantaggi: automobilisti preoccupati

Davide Galli prosegue nella sua disamina: “La transizione dai motori tradizionali a quelli elettrici richiede alle officine di rinnovare le attrezzature e il personale. Tutti dovranno tornare sui banchi di scuola e imparare da capo. Saranno necessari tantissimi investimenti sia sulle cose sia sulle persone e questo aumenterà i costi di riparazione“.

Auto elettriche e i loro costi
Auto elettriche – Sportitalia.it

Dunque, la manutenzione può rappresentare un problema soprattutto a livello di costi: “Nell’arco di vita di un’auto elettrica si avranno più occasioni di metterci le mani, perché i motori a batteria durano più a lungo. Non è vero, come si sente dire, che bisogna cambiare le batterie ogni 2 o 3 anni. In quell’arco di tempo si riducono le prestazioni poi si va in officina e si mette tutto a posto. Ma questo richiede una manutenzione più costante“.

Secondo Galli tra l’altro la data del 2035, quella fissata per lo stop definitivo ai motori endotermici, è solo indicativa: “Il trend verso l’elettrico è inarrestabile e anticiperà addirittura i tempi della normativa. Mi risulta che già entro quest’anno saranno disponibili auto cinesi che costano fra i 15 e i 20 mila euro, quindi competitive con le vetture tradizionali. La transizione all’elettrico avverrà molto prima del 2035“.

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