Spezia-Lazio: biancocelesti autoritari al Picco, termina 0-3

La Lazio cala il tris allo Spezia, centra la quarta vittoria consecutiva in campionato e consolida il secondo posto in classifica alle spalle solo del Napoli che dista momentaneamente 13 lunghezze. Una gara lenta a partire ma che una volta sbloccata ha reso impenetrabili gli uomini di Maurizio Sarri. Lo Spezia fatica al cospetto della miglior difesa del campionato che insacca la palla in rete per tre volte e archivia la pratica al Picco.

Motivazioni forti su entrambi i fronti

Una chiave di lettura diversa per una sfida che risulta essenziale per entrambe le squadre. I tre punti in palio per Spazia e Lazio appaiono importantissimi per tutti e due gli estremi della classifica. Lo Spezia cerca la vittoria per continuare il filotto positivo che conta una sola sconfitta nelle ultime sei partite. Sul fronte Lazio sono tre i successi consecutivi che hanno permesso alla squadra di Maurizio Sarri di consolidare il secondo posto e adesso la possibilità di allungare non possono farsela scappare.

La partita: bene Spezia, lenta a partire la Lazio poi il gol dal dischetto

Al Picco il primo affondo è per lo Spezia con Bourabia che centra la traversa al 2’ facendo ben capire da subito che i ritmi del match sono altissimi. I padroni di casa spingono e mettono in allarme i biancocelesti. Nzola al 12’ davanti lo specchio della porta spreca un’ottima occasione di testa, la sfera termina di poco fuori. La Lazio apparentemente tentenna, prova a sbloccare il risultato prima con Luis Alberto poi con Immobile, ma l’occasione concreta arriva solo al 33’ quando il direttore di gara senza esitare indica il dischetto. Ampadu atterra in area Felipe Anderson. Immobile trasforma il penalty nel vantaggio bianco celeste con un tiro forte rasoterra sulla sinistra che spiazza l’estero difensore avversario e centra il suo decimo gol in stagione. L’altissimo pressing dello Spezia non si interrompe, Provedel intercetta sempre tutto e annienta ogni sprint della squadra di casa. La Lazio cambia volto dopo il gol, adesso avanza e sfiora il raddoppio due volte in meno di un minuto, ma i cinque minuti di recupero non bastano per la seconda rete e le squadre tornano negli spogliatoi.

Nella ripresa: la Lazio cambia volto e diventa impenetrabile

In avvio di ripresa lo Spezia fa percepire che non ha intenzione di abbassare la guardia. La storia cambia quando arriva il raddoppio biancoceleste a firma di Felipe Anderson che al 52’ beffa l’estremo difensore avversario da distanza ravvicinata e sigla lo 0-2. La Lazio cambia approccio alla gara, mantiene il possesso palla e supera con maggiore facilita la trequarti dello Spezia. Provedel si fa trovare attento al tentativo rasoterra di Ekdal e non rischia. La squadra di Semplici continua a puntare lo specchio della porta, Agudelo al 72’ tenta invano la conclusione da fuori area. Gli animi si scaldano e i nervi sono tesi sul finale, fioccano cartellini gialli sia per lo Spezia che per la Lazio, cinque gli ammoniti della serata tra cui Cataldi, diffidato, che salterà la prossima. All’84’ doppio giallo per Ampadu che lascia concludere la sfida ai suoi in inferiorità numerica. A chiudere la sfida del Picco ci pensa ad un minuto dal 90’ Marcos Antonio che trova la sua prima rete in maglia biancoceleste. Il brasiliano parte da centrocampo e supera tutti, dribbla perfino Dragowski che nulla può e firma il 3-0 finale per la squadra di Sarri.

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