Siamo alla vigilia della partita che vale una stagione, per Milan ed Inter: domani alle 21:00 ci sarà l’andata dell’Euroderby con in palio la finale di Champions League. Inzaghi deve sciogliere le ultime riserve sull’11 titolare, come riguardo la scelta fra Brozovic e Calhanoglu per il ruolo davanti alla difesa o quella fra Lukaku e Dzeko ad affiancare Lautaro Martinez. D’altra parte Pioli ha un dubbio su tutti: la presenza di Leao, uscito acciaccato dalla sfida contro la Lazio.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto Fernando Orsi per parlare del match.
Che partita si aspetta domani?
"C'è un Milan con Leao ed un Milan senza Leao. Cambierebbe tanto se Pioli dovesse avere a disposizione il giocatore al 100% o meno. Cosa che io reputo difficile perché quando uno arriva da un problema di primo grado all'adduttore, per esperienza so che è difficile essere subito al top. Soprattutto per un giocatore come lui che è tutto ripartenza e scatti: quel muscolo è sollecitato".
Quanto cambiano gli equilibri?
"Senza il portoghese l'Inter sarebbe favorita per la partita di domani. I nerazzurri hanno ritrovato entusiasmo e risultati. Inzaghi queste partite le prepara e le gestisce benissimo: lo abbiamo visto in Coppa Italia ed in Supercoppa oltre che in Champions".
E il Milan?
"Ogni volta che sembra spacciato o in difficoltà tira fuori il coniglio dal cilindro. Come è successo con il Napoli in campionato ed ai quarti di Champions. Insomma, sarà un derby incerto: con Leao è da 50 e 50, senza invece 55% per i nerazzurri".
Chi passa, quanto può sognare oltre?
"In finale si ha sempre la licenza di sognare, al di là di chi sia l'avversario. Può succedere sempre di tutto lo abbiamo visto anche in passato con squadre che sembravano imbattibili. La finale di Champions non è soltanto una partita a livello tecnico e tattico, ma anche emozionale. Sai che se sbagli sei condannato. Chi va in finale delle milanesi comunque parte sfavorito, ma non si sa mai".
Inzaghi ritrova Lukaku nel momento clou. Oltre che ad avere Lautaro e Dzeko in forma…
"Inzaghi ha avuto un'ottima gestione di Lukaku, che ha avuto infortunio importante. Lo ha dosato ed aspettato. Ora ha la possibilità di scegliere: non vedo Romelu come titolare fisso, ma come valore aggiunto esattamente come lo sono Lautaro e Dzeko. Escludo solo Correa perché mi sembra più distante dagli altri".
Brozovic o Calhanoglu?
"Brozovic si è ripreso il posto e credo che partirà lui. Bisogna vedere come poi il tecnico imposterà la partita, se sulle accelerazioni o se sulle geometrie. Tenendo anche conto che servirà ragionare sui 180 minuti, non soltanto sul match di domani".
Per il Milan le faccio due nomi: Maignan e Giroud. Pioli ha le loro giocate come valore aggiunto, in porta e davanti?
"Più Maignan che Giroud, anche se è vero che il francese ne ha giocate mille di queste partite. Ma devono anche arrivare in area i giusti palloni che lui deve trasformare. Io però non penso che il Milan si affidi ai singoli, quanto piuttosto al gruppo: lo ha dimostrato lo scorso anno".