Longari: “La Premier è il nostro bancomat!”

Nel consueto appuntamento con l’editoriale del venerdì, il Direttore di Sportitalia.com Gianluigi Longari fa il punto della situazione sulla possibile rivoluzione che potrebbe coinvolgere la nostra serie A nelle prossime settimane. Di seguito l’articolo integrale.

Mentre in Italia tiene banco la scelta del Napoli e di De Laurentiis di puntare su Rudi Garcia, confermando l’indiscrezione che avevamo lanciato la passata settimana anche a dispetto di profili che avrebbero incontrato maggior favore da parte della tifoseria partenopea, gran parte della nostra serie A inizia a far di conto per cercare di predisporre una sessione di alto livello.

E’ la Premier League che nella testa dei Direttori Sportivi di casa nostra che rappresenta la soluzione più percorribile per mettere a posto i bilanci, e se possibile far partire anche le missioni di mercato in entrata.
Per questo motivo la settimana in corso è stata contraddistinta dalle missioni londinesi degli operatori di mercato, a partire da quella di Piero Ausilio che contava di avere trovato nell’opulenza del Chelsea la sponda ideale per finanziare gli incastri estivi, incassando e magari riuscendo a portare a casa degli esuberi funzionali al progetto di Simone Inzaghi.
Il responso non è stato del tutto soddisfacente, però, perchè da una parte è vero che i Blues avrebbero interesse nei confronti di Onana e Dumfries, ma dall’altra non sono state avanzate delle ipotesi di lavoro utili per predisporre gli incassi che i nerazzurri avrebbero avuto in mente. Per il portiere, che Inzaghi peraltro vorrebbe trattenere, non ci si siederà al tavolo con nessuno per meno di 60 milioni di euro.
In entrata il nome che è stato realmente richiesto è quello di Romelu Lukaku, poiché il fronte nerazzurro si ritiene sufficientemente forte delle garanzie fornite dal centravanti che ha specificato a chiare lettere la sua intenzione di rifiutare tutto ciò che è possibile rifiutare pur di tornare a Milano anche nella prossima stagione. Per Big Rom i nerazzurri potrebbero usufruire del decreto crescita, che invece sarebbe negato nel caso di Koulibaly per il quale pure Ausilio ha sondato il terreno. C’è interesse anche da parte di altri club ed il Chelsea ha per ora manifestato l’intenzione di privarsi dei due soltanto a titolo definitivo: condizioni per le quali il club di proprietà di Steven Zhang non ha nessuna possibilità di proseguire nella rincorsa. Si attendono tempi migliori, e possibili cambi di strategia da parte dei londinesi.
Sempre in chiave Inter, non ci sono riscontri rispetto alle voci su Barella in uscita, mentre come anticipato in settimana, si procederà al riscatto di Bellanova dal Cagliari. L’esterno ha convinto Inzaghi, mostrando prospettive di crescita che potrebbero fargli ritagliare spazi decisamente più importanti nella prossima stagione.

Intenzioni simili hanno caratterizzato il viaggio congiunto di Mourinho e Thiago Pinto a Londra. Interlocutori privilegiati sono stati Tottenham e West Ham. La Roma deve incassare circa 30 milioni entro la fine di giugno ed Ibanez è un difensore che viene ritenuto sacrificabile. Non ci sono state prospettive di evoluzioni imminenti, ma se ne riparlerà.

Con gli Hammers si è preso in seria considerazione anche il nome di Scamacca, con la condizione però indispensabile che l’attaccante possa tornare nella Capitale in prestito con diritto di riscatto e senza alcun impegno obbligatorio che i giallorossi ad oggi non potrebbero assicurare.

Nel frattempo si è conclusa nell’unica maniera in cui era possibile si concludesse anche la telenovela Ndicka. Gli inserimenti delle altre squadre interessate non hanno mai messo in dubbio un lavoro di semina che i giallorossi avevano costruito da mesi.

Interessante sarà anche l’assalto che il Manchester United ha programmato con l’Atalanta per Hojlund. Come avevamo avuto modo di spiegare su queste colonne, le dinamiche di mercato della prossima estate e la carenza di centravanti di ruolo, avrebbero spinto almeno un top club a valutare il gioiello dell’Atalanta come se fosse già a tutti gli effetti un bomber appartenente alla categoria dei top players. Non ci sono dubbi che lo diventerà, ed i bergamaschi se ne priveranno solo per un’offerta che identifichi il suo livello potenziale molto più di quello attuale.

Chi non ha questo genere di esigenza è il Milan, che sta invece cercando di far procedere il progetto MoneyBall affidandosi a Moncada. Il lascito di chi lo ha preceduto è stato rilevante, soprattutto per la positiva risoluzione del rinnovo di Leao. Il merito di quell’impresa va suddivisa con la schiera di professionisti che si sono interfacciati con le varie parti in causa e con la mediazione dell’inseparabile Andrea Aracne, che ha seguito da vicinissimo l’evoluzione della vicenda.

Per il resto si prosegue l’attività di monitoraggio di quelli che sono ritenuti da Moncada alla stregua dei prospetti più interessanti in relazione al rapporto qualità prezzo. Dalla Spagna è stato rilanciato il profilo di Luka Romero, in scadenza con la Lazio. Opzione percorribile soprattutto in virtù dei rapporti privilegiati che caratterizzano lo stesso Moncada con l’agenzia di Fali Ramadani che si occupa della gestione dell’argentino.

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