Lino Banfi: “Vi svelo come è nato Oronzo Canà”

Lino Banfi con il personaggio di Oronzo Canà ha unito in maniera speciale più generazioni. Al festival di Lamezia Terme svela com’è nata l’idea del mister 

Un bagno di folla ha salutato l’arrivo di Lino Banfi in Calabria, ospite del festival di Lamezia Terme giunto alla sua decima edizione. Una serata speciale per i fan e non solo, l’attore pugliese è stato l’ospite d’eccezione della rassegna con tanto di premi e proiezioni dedicate.

Lino Banfi: "Si svelo come è nato Oronzo Canà"
Celebrato a Lamezia Lino Banfi (Ansa) – sportitalia.it

L’interesse degli appassionati sportivi era concentrata tutta sul film cult L’allenatore nel pallone e sul personaggio di Oronzo Canà, talmente entrato nella leggenda da meritare un diploma ad honorem in quel di Coverciano. L’attore pugliese ha svelato com’è nata l’idea di questo fortunatissimo mister, sempre più amato nonostante siano passati quasi quarant’anni dalla prima proiezione del film al cinema.

Banfi-Cana: “Vi svelo chi mi ha ispirato”

Lino Banfi a 87 anni è ancora mattatore, ricordando come il personaggio nacque dai discorsi avuti con Nils Liedholm, che allenava la Roma negli anni Ottanta. Un rapporto speciale fra i due con lo svedese determinante nel far scattare la scintilla decisiva: “Io andavo a Milano – ha dichiarato Banfi – e incrociavo il mister, mi faceva i complimenti con quella voce che sembrava don Lurio. Un giorno in aereo mi domandò se conoscevo Oronzo Pugliese, ex allenatore del Bari. Per Liedholm era un uomo eccezionale che faceva ridere, portava un gallo nascosto sotto l’impermeabile e lo lanciava quando il Bari vinceva”.

Lino Banfi: "Si svelo come è nato Oronzo Canà"
L’attore pugliese spiega com’è nato il celebre mister (Ansa) – sportitalia.it

Fu quella la molla per il personaggio di Oronzo Canà, spiegando anche l’evolversi del nome: “Pensai che sarebbe stato bello fare il film su un allenatore, e cominciai ad informarmi. Chiamai poi il regista Sergio Martino, Oronzo poteva andava bene come nome e mi lasciò fare sul cognome. Scelsi Canà e gli spiegai che così potevo fare anche la gag con mia moglie Mara, e lui mi rinfacciò di aver fatto ciò per andare a girare le scene in Brasile”.

Un film rimasto nella storia, molto amato ancora oggi dal pubblico: “Mi hanno lasciato improvvisare durante le riprese, ho aggiunto il 5-5-5, la B-Zona”. Inoltre, la pellicola cult ha avuto quasi una funzione pedagogica: “Tanti calciatori stranieri mi dicevano che, pur senza capire una parola di italiano, conoscevano a memoria il film, lo mandavano in continuazione durante i ritiri pre-campionato”. Il film ha rappresentato per Oronzo Canà-Lino Banfi anche un esempio di come si può ridere su una cosa importante come il calcio, l’opera resterà una pietra miliare nel rapporto tra sport e cinema.

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