Troppo Milan per questa poca Roma

È stata solo la prima serata della 3^ giornata di Serie A, ma Roma-Milan ci ha detto già tanto sul campionato. La vittoria del Milan conferma la sensazione che si aveva leggendo le formazioni: i rossoneri sono avanti. E anche l’1-2 finale marca la differenza, anche se non metto tra la squadra di Pioli e quella di Mourinho.

MILAN DOMINANTE, ROMA IN DIFFICOLTÀ

Per oltre un’ora, dall’avvio della gara, il Milan ha avuto il controllo totale della gara. In un Olimpico colmo d’entusiasmo per la presentazione di Romelu Lukaku, partito dalla panchina, Pioli e i suoi non hanno avuto tanti riguardi. Subito in vantaggio con Giroud su rigore (4° gol in 3 partite). Un rigore provocato dall’ennesima ottima giocata rossonera che libera Loftus-Cheek in area di rigore. L’inglese è già diventato centrale nel gioco di Pioli grazie alla sua capacità di inserimento e il suo fisico.

Le combinazioni del Milan fanno male, e il gioco arioso dei rossoneri si fa preferire alla remissività della Roma. E il raddoppio in avvio di ripresa, con Leão che in sforbiciata beffa Celik e Rui Patricio sono la rappresentazione plastica della differenza di valori in campo. Il Milan domina, la Roma funziona da pungiball. Nemmeno il rosso sacrosanto a Tomori per doppio giallo, rianima realmente la Roma. I giallorossi non riescono mai ad impensierire Maignan. Solo nel finale, un tiro deviato è riuscito a bucare la porta rossonera.

OTTO PUNTI PIENI

E con la terza vittoria su tre gare, il Milan va a 9 punti, mentre la Roma è ferma a 1. Si scrive +8, si legge superiorità. Non era mai accaduto in tutto il campionato scorso che il Diavolo avesse 8 punti sulla Lupa, è capitato dopo appena 3 giornate. Frutto di un mercato diverso. Quello del Milan improntato a cambiare e migliorare, quello della Roma orientato al solo mantenimento del bilancio in equilibrio.

Lo sforzo nel finale per arrivare Romelu Lukaku è l’occasione che si presenta all’improvviso. Ma poco altro… La Roma ha lavorato sostituendo ruolo per ruolo e non cercando mai il vero salto di qualità. E quando, come ieri sera, manca Paulo Dybala diventa una squadra arida. Dal canto suo il Milan non poteva immaginare un avvio migliore. Oltre i punti fa una certa impressione come i rossoneri trovino facilmente il gol e sono già 8 in tre gare. Non solo l’Inter, anche il Diavolo punta alla sua seconda stella.

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