Giuntoli a colloquio con la Juve: cosa è successo

Il primo pesante ko in campionato ha riaperto vecchie ferite in casa bianconera. Ecco il ruolo di Giuntoli

La Juventus è uscita decisamente frastornata dalla sconfitta per 4-2 incassata al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Un passo indietro inatteso ad una settimana dalla prova convincente fornita allo Stadium. Contro la Lazio i ragazzi di Massimiliano Allegri avevano dato dimostrazione di compattezza e di solidità, di fatto dominando la gara contro i capitolini, diretti concorrenti nella lotta Champions. Tre punti che avevano catapultato la Juve a quota 10 punti, candidandosi come alternativa credibile all’Inter.

Giuntoli convoca la Juventus
Cristiano Giuntoli convoca la Juventus (laPresse) – sportitalia.it

La scoppola contro gli emiliani ha riportato tutti con i piedi per terra. Una sberla che, come rivelato nella conferenza post gara da Massimiliano Allegri, il tecnico toscano aveva quasi annusato, osservando gli allenamenti in settimana. In sostanza, troppi complimenti per un gruppo che la scorsa stagione non aveva reso al massimo e che quindi aveva ancora molto da dimostrare.

Prima del poker del Mapei, i bianconeri avevano subìto solo due reti, di fatto seconda miglior difesa dopo quella dell’Inter che di gol ne ha incassato solo uno, quello di Leao nel derby vinto 5-1. Su questo e sugli obiettivi futuri alla Continassa è andato in scena un confronto fra tutte le componenti societarie e tecniche.

Giuntoli alla squadra: “Non buttiamo tre mesi di lavoro”

La stagione in corso per la Juventus è una sorta di punto zero. Dopo le sentenze della Giustizia sportiva italiana e della Uefa, i bianconeri dovranno disputare solo due competizioni: la Serie A e la Coppa Italia. Il mancato incasso della qualificazione Champions (in classifica senza penalizzazione i piemontesi sarebbero stati terzi, ndr), ha condizionato il mercato, di per sé già ridotto ai minimi termini.

Giuntoli a colloquio con la Juve
Massimiliano Allegri pensieroso: il messaggio di Giuntoli (LaPresse) – sportitalia.it

Come dimostra anche l’ultima semestrale al 30 giugno 2023, il diktat è quello di tagliare i costi. Percorso già iniziato che ha portato il rosso d’esercizio dai 238 milioni del giugno 2022 ai circa 110 attuali.

Proprio per costruire una Juve competitiva con costi sostenibili, lo scorso 7 luglio Cristiano Giuntoli ha firmato un contratto di 5 anni come nuovo direttore dell’area tecnica. Fortemente voluto da John Elkann, l’ex ds del Napoli sul mercato avrà la collaborazione, tra gli altri, di Giovanni Manna, già direttore sportivo della Juventus Next Gen.

Il dirigente toscano all’ombra del Vesuvio, oltre che per gli affari di mercato portati brillantemente a termine – il Napoli ha vinto lo scudetto dopo aver dimezzato in due stagioni il monte ingaggi – era apprezzato per la sua capacità di mediare fra spogliatoio e società. Stessa veste che in punta di piedi sta ricoprendo alla Continassa.

Come scrive su X Giovanni Capuano, Giuntoli avrebbe incontrato il tecnico della Juve e lo staff per confrontarsi sullo scivolone di Reggio Emilia. Come riporta Tuttosport, ci sarebbero stati chiacchierate individuali con ogni giocatore, quasi a rappresentare la vicinanza della proprietà al gruppo in un momento delicato.

La firma di Panorama sui social ha cosi sintetizzato le parole di Giuntoli: “Troppo brutta per essere vera, dobbiamo archiviarla in fretta. Non si possono buttare tre mesi di lavoro per una sola partita”. La Juve vuole ripartire già da oggi, quando tra le mura amiche arriverà il Lecce, terzo in classifica a 11 punti, +1 sui bianconeri.

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