Juve, Allegri: “Chiesa out. Ballottaggio Milik-Yildiz”

Ritornare con il fiato sul collo dell’Inter capolista diventa l’imperativo assoluto per la Juventus in questa 17ª giornata per la Juventus. Il pari amaro rimediato contro il Genoa ha fatto scivolare la Vecchia Signora a -4 dalla vetta a cui rimangono saldamente ancorati i cugini nerazzurri. Alla vigilia del match dell’Allianz Stadium con il Frosinone è stato Massimiliano Allegri a presentare la sfida in conferenza stampa.

Vietato sottovalutare l’avversario, verosimilmente come accaduto in casa del Grifone, Allegri non si esime dal sottolinearlo già in apertura:” Con il Frosinone sarà una partita insidiosa per vari motivi. Il primo perché è l’ultima prima di Natale e prima delle feste c’è sempre un clima diverso. E poi affrontiamo una squadra che in 8 gare in casa ha perso solo la prima col Napoli. Da li in poi quasi sempre bene, e anche martedì ha fatto una bellissima partita. Vive un momento di grande esaltazione”.

Niente è scontato, soprattutto se a poco più di 24h il tecnico si vede costretto a rivisitare l’undici titolare. La notizia del giorno, infatti, è l’indisponibilità di Federico Chiesa. Semplice ipotizzare, quindi, che Allegri sia pronto per cucire addosso a Vlahovic la maglia da titolare. Resta da capire chi gli affiancherà: “Non ho ancora deciso perché sono rimasti in 3 Milik, Vlahovic e Yildiz, perché Chiesa stamattina in allenamento ha sentito un fastidio al tendine rotuleo e non si sentiva sereno. Non sarebbe stato giusto portarlo in queste condizioni”.

Il ballottaggio in avanti regge. Se Milik dalla sua ha l’esperienza, Yildiz rappresenta quella scommessa fatta dal club nel 2022; quando il ragazzo, ancora al Bayern Monaco, risultava essere ambitissimo da diversi club. La sfida al Frosinone rappresenta per il giovane talento turno l’opportunità perfetta per convincere ancor di più Massimiliano Allegri. Il tecnico, in questa stagione, ha già dato fiducia a Yildiz durante la prima uscita di campionato, contro l’Udinese, sfida che per il classe 2005 rappresentò l’esordio in Serie A.

Insomma, giovani talenti crescono… e pure bene. In molti hanno definito il Frosinone una sorta di succursale della Juve. Il riferimento è chiaramente rivolto ai giovanissimi atleti di proprietà bianconera che attualmente sono in prestito nella rosa di Di Francesco. Una palestra perfetta per far crescere ambizioni e talento: “Stanno facendo molto bene, non avevo dubbi su quello che potevano fare. Frosinone è una società sana con presiedete serio, direttore sportivo che sa cosa fare e un allenatore come Di Francesco che aveva tanto voglia di rivalsa. Il percorso dei ragazzi è importante, sono molto contento”.

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