Inter straripante, è festa d’Arabia: 3-0 contro la Lazio

Che sia Milano o Ryidah, in Arabia come in Italia quest’Inter non molla di un solo centimetro. Un perentorio 3-0 che non lascia scampo a una Lazio annichilita e mai realmente pericolosa. Sarri saluta, a testa bassa, la terra saudita anzitempo. Il Tikus ad aprire le danze, la freddezza di Calha dal dischetto poi e il contropiede a regola d’arte che fa chiudere il sipario a Frattesi. Tre reti che hanno dato l’idea di esser poche rispetto quanto realizzato in campo. 17 occasioni da gol nei 90’ per un’Inter irrefrenabile, mentre dalla parte opposta si conta un solo affondo biancoceleste.

Pronti, via. Diciassette giri d’orologio e subito avanti Inter. Azione da guardare e riguardare all’infinito. Bastoni imbecca per Dimarco, che con il tacco intercetta Thuram per il primo graffio di serata. Al 33′ Provedel è bravo su Lautaro, mentre tre minuti dopo Barella colpisce la traversa. E prima dell’intervallo i nerazzurri hanno altre due occasioni per raddoppiare, prima con Darmian e poi ancora con Thuram, sul quale è attento Romagnoli a salvare.  

Stessa sinfonia nella ripresa. Non una sbavatura per la squadra del demone di Piacenza. La gara si mette in discesa al 47’. Contatto in area tra Pedro e Lautaro, check al Var e nessun dubbio. Dito che indica il dischetto. Secco e potente rasoterra, imprendibile per Provedel. Calha firma il raddoppio e lo spettacolo continua. La Lazio prova invano a reagire, ma il muro dei capitolini crolla definitivamente sul finale. Contro piede a regola d’arte con Mhitaryan che serve Frattesi e infila Provedel. 

La rete della bandiera di Immobile arriva in extremis, ma la tecnologia annulla prontamente per posizione irregolare. Triplice fischio e parte la festa in Arabia, l’Inter è la seconda finalista di questa Supercoppa. L’appuntamento, adesso, è a lunedì per la contesa del primo titolo dell’anno contro il Napoli.

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