Sinner vince l’ATP di Rotterdam ed è numero 3 al mondo

Jannik Sinner non si ferma più. Dopo la vittoria dell’Australian Open, in questa settimana, l’altoatesino è tornato in campo questa settimana per l’ATP 500 di Rotterdam e, tanto per cambiare, se lo è portato a casa. Una vittoria che conferma la crescita del tennista azzurro in questo avvio di 2024, un anno finora magico, in cui Jannik non ha ancora perso un match e portato a casa due titoli, tra cui uno Slam.
Come se tutto questo non bastasse, Sinner da domani segnerà un altro record del tennis tricolore arrivando al numero 3 del ranking ATP.

Sinner inarrestabile, 12° titolo in carriera

L’ATP 500 di Rotterdam è per Jannik Sinner il 12° titolo della carriera, ma è soprattutto il secondo stagionale. Il tennista di San Candido ha trionfato in Olanda imponendo 7-5 6-4 contro l’australiano Alex De Minaur. Una vittoria incredibile per giocatore che ha conquistato il 4° torneo ATP 500 della sua carriera. Un piccolo-grande miglioramento dall’anno scorso per Sinner, che un anno fa Rotterdam aveva perso in 3 set contro Daniil Medvedev.

La vittoria a Rotterdam, seppur contro avversari di livello ben diverso da Medvedev e Djokovic battuti a Melbourne in semifinale finale, arriva alla fine di una settimana con 5 successi che seguono i 7 serviti per portare a casa l’Australian Open. La facilità con cui Jannik ora vince contro avversari di medio livello, testimonia la forza del campione azzurro.

3° nella classifica ATP: un nuovo record

Con questo successo e la rinuncia di Medvedev al torneo, ora Jannik scalerà ancora di un gradino la classifica ATP. Da domani, quando verrà ufficializzata la nuova classifica, Sinner sarà il numero 3 del mondo, superando proprio il russo. L’ex allievo di Riccardo Piatti sarà il primo tennista italiano a giungere alla 3^ posizione del ranking ATP nell’era Open, ovvero da quando nel 1968 è cominciata l’era del tennis professionistico.

Sinner eguaglia infatti il miglior ranking di un italiano nella classifica mondiale, arrivando al numero 3 come Nicola Pietrangeli. Il due volte vincitore del Roland Garros però raggiunse questo risultato nel 1959 ben prima dell’Era Open. Dopo il 1968, il miglior posizionamento era stato quello di Adriano Panatta 4° nel 1976. Un nuovo ed aggiornato record per Jannik, sempre più nella storia “della racchetta” azzurra, sempre più il più grande di tutti e con tanti capitoli ancora da scrivere.

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