Bologna-Inter, tra sogno Champions e spinta tricolore

Un’altra tappa verso i rispettivi obiettivi. In principio la Champions League era un sogno, forse troppo lontano per essere coltivato. Ma la dimensione europea, in casa Bologna, si è costruita con il trascorrere del tempo. Molto lineare, questo tempo opportuno. Nell’antica Grecia si parlava di kairos, la scelta propizia e istantanea, quella che porta alla sliding door. È l’occasione che Ferguson e compagni sanno cogliere ogni domenica. Lui, capitano e trascinatore, ha già timbrato per ben 6 volte il cartellino. La demi-volèe del Gewiss Stadium è un tassello di qualità di un collettivo che viaggia a memoria. 2 gol a partita nelle ultime 9 giocate nel 2024. Sabato arriva la capolista Inter, Motta prepara lo scherzetto. E continua a sognare. Nello spogliatoio nessuno ha mai pronunciato la parolina magica. Però adesso il subconscio, che non è direttamente presente nella coscienza, sta diventando regolare consapevolezza. E giocando così, si fa presto a trasformare i sogni in realtà. 

Per l’Inter, quest’oggi, si tratta di un’altra tappa verso il tricolore. I nerazzurri stanno correndo come un treno e non hanno alcuna velleità di fermarsi proprio oggi. Squadra sempre più convincente e dominante: intrapresa con grandissima determinazione la direzione dello Scudetto. È una macchina perfetta. I dati non mentono mai e il cammino è sempre più straripante. Come evidenziato dal reparto statistico di OptaPaolo, i nerazzurri hanno vinto nove partite di fila in Serie A per la prima volta con Simone Inzaghi allenatore, l’ultima volta a riuscirci risaliva infatti al periodo tra gennaio e aprile 2021 (11 in quel caso con Antonio Conte in panchina).

In ottica formazione Inzaghi penserà all’Atletico? Intanto Thuram e Acerbi rientrano, partendo dal 1′. Torna tra i convocati anche Calhanoglu, che al Wanda Metropolitano sarà titolare nello schieramento contro i colchoneros. Niente riposo per Barella e Mkhitaryan, che domani giocheranno titolari. In difesa tocca nuovamente a Bisseck e Bastoni. Dumfries e Carlos Augusto sulle fasce. In avanti Arnautovic potrebbe far tirare il fiato a Lautaro Martinez.

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