Champions League, l’Arsenal agli ottavi: Porto ko ai rigori

L’Arsenal è la sesta qualificata ai quarti di finale dell’edizione 2024/25 della Champions League, i Gunners hanno eliminato il Porto ai calci di rigore. I londinesi, di fronte al pubblico amico, sono riusciti a rimontare il gol di Galeno dell’andata e poi hanno guadagnato il passaggio del turno solamente ai calci di rigore. Avversario ostico per i Gunners la squadra di Conçeiçao, soprattutto per il modo di giocare della squadra portoghese da sempre arcigna e difficile da superare. E ora la squadra di Arteta diventa una mina vagante dentro le migliori 8 della Champions League

Trossard decide Arsenal-Porto

Nei 90 minuti regolamentari a mettere il sigillo sulla vittoria della squadra di Mikel Arteta è stato Leandro Trossard. L’attaccante belga ha sfruttato l’assist del capitano dei Gunners, Martin Ødegaard. L’ex Real Madrid ha letteralmente inventato un assist per Trossard al minuto 41. La sua giocata decisiva ha permesso di pareggiare il super gol del brasiliano Galeno segnato all’ultimo respiro della gara d’andata all’Estadio Do Dragão.

La gara, rispetto alle attese, non è stata completamente dominata dall’Arsenal, anzi il Porto ha provato più volte a far male alla squadra di casa. La gara è poi andata ai tempi supplementari in cui però ha prevalso la paura.

Galeno croce e delizia

Alla fine nella serie dei calci di rigore i Gunners hanno definitivamente meritato il passaggio del turno. La squadra inglese ha segnato 4 rigori su 4, trasformando tutti i tentativi a disposizione con Ødegaard, Havertz, Saka e Rice. A differenza dell’Arsenal, il Porto ha fallito due rigori: dopo la trasformazione di Pepê, a sbagliare è stato l’ex Bayer Wendell, il serbo Gruijc ha segnato e alla fine è stato proprio Galeno a sbagliare il rigore decisivo.

Sfortunato l’ex Braga che aveva dato al Porto l’illusione di poter eliminare la squadra capolista della Premier League e poi invece si ritrova “decisivo” in negativo dell’eliminazione del Porto.

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