Lazio, caos totale. Tudor deve ricostruire il puzzle biancoceleste

La Lazio deve uscire dal caos. Gli ultimi giorni vissuti dalla società biancoceleste sono degni di un film horror diretto da Stephen King. Le dimissioni inaspettate di Maurizio Sarri, il presunto tradimento di una parte dei calciatori verso il tecnico biancoceleste, la trasferta di Frosinone da parte di Giovanni Martusciello che aveva già i bagagli pronti. E, ora, l’arrivo di Igor Tudor, che dopo aver trattato con Aurelio De Laurentiis per sedere sulla panchina del Napoli in un clima bollente, accetta un incarico simile, sapendo che la squadra deve rialzarsi e anche in fretta, con due obiettivi ancora raggiungibili per far sì che questa stagione non finisca nel peggiore dei modi possibili.

Obiettivo riscatto

I biancocelesti hanno vinto 3-2 contro il Frosinone e questa è già una buona notizia, dato che hanno interrotto una striscia negativa che una squadra così non può permettersi, soprattutto in un momento cruciale della stagione. Ora, però, tutti devono essere bravi a premere il tasto “reset” sul telecomando. Accogliere un nuovo allenatore verso fine marzo è inusuale, soprattutto quando hai ancora obiettivi da giocarti. Per questo motivo bisognerà subito trovare una linea comune, un punto d’intesa tra calciatori e staff tecnico. nonostante alcune pedine dello scacchiere biancoceleste hanno dato, nelle ultime settimane, segni di involuzione preoccupante.

Tudor deve essere bravo a lavorare sull’aspetto mentale dei suoi: una riscossa a livello psicologico potrebbe essere più determinante rispetto a dispendi fisici. C’è una qualificazione europea da prendersi che potrebbe arrivare anche dalla Coppa Italia, ecco perché la Lazio non può permettersi di perdere altro tempo. Delusioni ne sono arrivate già tante e l’addio di Sarri potrebbe avere effetti boomerang sulla squadra, ora toccherà a Tudor ricostruire un puzzle che sembra aver perso qualche pezzo per strada. La missione è difficile, mai impossibile. E nel calcio, l’ultima parola, spetta sempre al campo.

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