Juventus, Vlahovic troppo nervoso. Così perdono tutti

La Juventus continua a vivere un periodo di profonda crisi: soltanto una vittoria nelle ultime otto gare di campionato, e uno 0-0 scialbo contro il Genoa che ha rimesso nuovamente tutte le pedine dello scacchiere bianconero sul banco degli imputati. Dai problemi tecnico-tattici attribuiti a Massimiliano Allegri, fino ad arrivare allo scarso apporto in fase offensiva da chi dovrebbe determinare partite chiuse come quella di domenica: da Federico Chiesa a Dusan Vlahovic, entrambi hanno deluso e sono tornati in un limbo negativo che li ha coinvolti fino a qualche settimana fa.

Troppo nervosismo

Nervoso, nervosissimo l’attaccante serbo che si è fatto espellere nel finale per qualche protesta di troppo nelle ultime fasi della partita. A inizio stagione, Vlahovic era stato ripreso più volte da Allegri: troppo nervosismo, quello messo in campo dall’attaccante serbo che ha subito un’importante involuzione in queste ultime settimane.

Contro il Grifone, inoltre, l’ex Fiorentina e Chiesa si sono cercati pochissimo, sintomo di una confusione che regna in maniera indissolubile. I risultati stentano ad arrivare e tutto ciò non fa bene a un calciatore come Vlhaovic, che ha bisogno di sentire la fiducia della piazza e l’ottimismo per quel che riguarda i risultati. In questa ultima parte di stagione servirà una vera e propria svolta, sia in termini di risultati sia in termini di sacrificio e personalità.

La qualificazione alla prossima Champions League ora non sembra in dubbio, ma perdere ulteriori punti per strada potrebbe portare a qualche scenario clamoroso per la Juventus. C’è anche una Coppa Italia da giocare e, perché no, vincere, per far sì che questa stagione non cada nell’anonimato. C’è bisogno di risposte di tutti, soprattutto da chi è stato acquistato per fare la differenza. Nessuno ha tutte le colpe e sarebbe sbagliato prendersela con un solo soggetto: è chiaro però che in campo scendono i calciatori, che devono cercare di leggere al meglio le fasi cruciali di ogni partita. Vlahovic lo sa, serve una svolta anche da parte sua.

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