Juventus, Allegri in bilico. Prestazioni e risultati non aiutano

La Juventus frena ancora: nel lunch match di ieri, i bianconeri non sono andati oltre lo 0-0 contro il Genoa e hanno perso ancora terreno nei confronti di Inter e Milan, e ora devono fare attenzione anche al Bologna che è solo a -5. Una prova opaca da parte dei bianconeri, che quasi mai hanno impensierito gli avversari escluse le due occasioni capitate sui piedi di Iling Junior e Moise Kean. Solo una vittoria nelle ultime otto partite, con Massimiliano Allegri che torna sul banco degli imputati quando siamo verso fine stagione e con la programmazione della prossima che inizierà tra qualche settimana.

Cristiano Giuntoli ha un debole per Thiago Motta e questa è notizia nota. La Juventus pare avere la qualificazione alla prossima Champions League ormai in tasca, e ha ancora una semifinale di Coppa Italia da giocare. Raggiungere questi due obiettivi potrebbe cambiare il corso del destino di Allegri? I dirigenti hanno sempre confermato il tecnico livornese, è chiaro che l’involuzione della squadra è nota a tutti e le ultime prestazioni non aiutano di certo.

Giovanni Galeone, da sempre vicinissimo ad Allegri, a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Fino a qualche tempo fa gli avrei detto di restare. Adesso, invece, gli direi che è arrivata l’ora di cercare un’affermazione all’estero come hanno fatto dopo tanti successi in Italia sia Capello che Ancelotti. Allegri ha allenato e vinto con Milan e Juventus. In bianconero è all’ottava stagione e più panchine di lui le ha soltanto Trapattoni. Sarebbe perfetto per l’Inghilterra. La prossima sarà un’estate di grandi cambiamenti un po’ in tutta Europa: vedrei benissimo Max al Liverpool per il post Klopp o al Manchester United”. I prossimi mesi saranno determinanti, ma è chiaro che, rispetto a qualche settimana fa, la permanenza di Allegri non è più al sicuro.

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