Acerbi senza scuse. Ma i danni al Milan ora chi li paga? Occhio a Paredes e.. Thiaw

Francesco Acerbi va assolutamente squalificato, con almeno – perché sono la pena minima, non la massima – 10 giornate. Non c’è nulla, letteralmente niente, che possa evitare che ciò avvenga senza che il calcio italiano perda l’ultimo briciolo di credibilità rimasto. Questa è la premessa necessaria per poter continuare a discutere di qualsiasi altro argomento inerente al mondo del calcio: altre parole sono superflue.

Intanto, nella pausa Nazionali, a Milanello si lavora già con la testa alla Roma: Stefano Pioli sa di giocarsi praticamente tutto contro Daniele De Rossi e sa anche che con la Roma costantemente dominata in questi ultimi anni, non c’è più nessun punto di contatto. Servirà preparare una partita tatticamente molto diversa, facendo tesoro della durissima lezione incassata all’andata dal Brighton di De Zerbi. In particolare, il punto di debolezza rossonero può essere la pressione alta di Paredes sulla fonte di gioco rossonera: un lavoro che l’argentino ha fatto in maniera eccellente su Gilmour e Gross, alzandosi con puntualità e costanza. Bennacer e Reijnders sono avvisati. Non ci voleva invece la doppia assenza di Kalulu e Tomori: non più tardi di pochi giorni fa avevamo fatto presente quanto fosse importante avere la coppia dello scudetto per giocare nel modo giusto. Un’osservazione condivisa anche con mister Pioli nella conferenza stampa della vigilia alla Fortuna Arena: con uno ko e l’altro squalificato, servirà capire già a partire da Firenze chi, tra Kjaer e Thiaw darà maggior serenità per affiancare Gabbia. Con la Roma Mourinhana, che prevedeva Lukaku da punta statica, forse Malick sarebbe stato più adatto: con Romelu innescato spesso in profondità, l’esperienza di Kjaer dovrebbe spegnere qualche rischio di troppo, ricordando il Thiaw visto contro Thuram e Kean.

Chiusura dedicata all’inchiesta più ridicola del momento e ai suoi danni. La prossima settimana sarà quella che chiuderà marzo: poteva e doveva essere un mese decisivo per l’ingresso del socio arabo, non lo sarà verosimilmente anche per la voglia di rovistare nell’immondizia da parte di una procura così zelante e appassionata per il nulla come invece pigra e dormiente su altre vicende.  Domanda: se, come appare pressoché scontato, la cosa dovesse risolversi in una bolla di sapone… I danni al Milan chi li pagherà? A meno che poi…

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