Juventus, Chiesa e un grande punto interrogativo sul suo futuro

Questo weekend la Serie A sarà ferma per dare spazio alle Nazionali, tra amichevole e partire che potrebbero valere un Europeo. Il modo giusto, per le squadre, di ricaricare le batterie in vista del finale di stagione. Ne sa qualcosa la Juventus: l’ultima gara di campionato, contro il Genoa, ha portato uno 0-0 che non è servito a nulla, soprattutto per il morale dei bianconeri, che nelle ultime settimane hanno perso il secondo posto ai danni del Milan, frutto di una sola vittoria nelle ultime otto gare di campionato. Un rendimento che ha messo nuovamente in discussione il futuro di diverse pedine dello scacchiere.

Dubbi su Chiesa

Tra questi c’è sicuramente Federico Chiesa. Una delle stagioni più anonime della sua carriera, condizionata però da molteplici fattori. Contro la formazione di Alberto Gilardino ecco un’altra prova opaca da parte dell’attaccante, che in tandem d’attacco con Dusan Vlahovic non è riuscito a impensierire la retroguardia avversaria. Si continua a discutere sulla posizione in campo dell’esterno: il ruolo da centrale, al fianco del serbo, continua a sminuirlo, rendendo vano il potenziale che potrebbe dare nella sua posizione naturale. Massimiliano Allegri ha le sue idee e bisogna rispettarle, anche perché l’allenatore resta lui, è chiaro però che – alla luce delle ultime prestazioni – qualche domanda bisognerebbe farsela.

Pochi palloni toccati, poche fiammate sulla fascia: l’opposto, ad esempio, rispetto a quello che ha dimostrato e continua a dimostrare in Nazionale. Il suo futuro resta in dubbio, di certo non le sue qualità: molto dipenderà da quello che sarà il futuro progetto tecnico-tattico della Juventus. Le sirene su di lui non mancano e sono ancora ben percepibili: rinunciare a un calciatore del genere sarebbe una grande perdita, è chiaro che un calciatore così ha bisogno di essere valorizzato. Le prossime settimane potrebbero essere determinanti; è chiaro però che bisognerà cambiare qualcosa.

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