Thiago Motta al Gran Galà dello Sport: “Futuro? Ora non ci penso. Mi godo il momento col Bologna”

Thiago Motta è stato premiato questa sera al Gran Galà dello Sport a Castiglion Fiorentino. Il tecnico del Bologna ha parlato sul palco dell’evento, in occasione della consegna del riconoscimento assegnatogli. Il mister rossoblù ha parlato innanzitutto della soddisfazione per i risultati col suo Bologna: “Sono orgoglioso di come stiamo facendo questi risultati. Io amo il gioco corto, ma devo essere bravo nel trasmettere la mia passione ai miei ragazzi. Però, devo anche alternare col gioco lungo, perché oggi è importante perché bisogna coprire tanto spazio. Ma sono contento che trasmettano tanta passione anche ai tifosi, per vivere assieme bei momenti come li stiamo vivendo in questo momento”.

Thiago Motta e la voglia di allenare: “Volevo allenare prima ancora di ritirarmi

Mister Thiago Motta ha raccontato la sua passione per il ruolo di allenatore, in cui sta facendo così bene: “Da quando ho iniziato questo lavoro, ho avuto la grande fortuna di cominciare subito appena smesso di giocare. Avevo grande voglia di farlo dai 32/33 anni e ho smesso a 35 – racconta Motta, che poi spiega la sua passione per il suo lavoro – Il giorno dopo stavo già allenando e già lì ho visto che era la mia passione. Non che giocare non lo sia stata e penso di potermi dire completo da calciatore. Ma da allenatore cambia la responsabilità, devi mettere assieme tanti ragazzi che magari la pensano giustamente in maniera diversa, ma è un gioco collettivo e dobbiamo giocare tutti assieme. Fino ad oggi l’ho sempre pensata così e mi sento molto bene”.

Il tecnico del Bologna glissa sul futuro

Poi, incalzato sul futuro ha risposto glissando: “Veramente, oggi, non penso al futuro perché stiamo vivendo un momento così bello che ne voglio approfittare anche io. Non solo con i tifosi, ma insieme a tutte le persone coinvolte, in questo momento bellissimo del Bologna. Quindi non mi rimane tempo per pensare al futuro, quando arriverà, ci penseremo”. I risultati ovviamente accendono le voci, ma l’ex allenatore di Spezia e Genoa rimane concentrato sulla stagione in corso: “Fa piacere vedere riconosciuti i risultati? Sicuramente, è la benzina. Ma le motivazioni partono da noi stessi. Fa piacere sentire i complimenti per la nostra squadra, ma non solo per i risultati anche per la maniera. Il modo in cui li stiamo conquistando, rispettando il gioco, l’avversario, il campo, rispettando quotidianamente il nostro lavoro. I ragazzi sanno come e perché siamo lì e dobbiamo continuare così fino alla fine della stagione”.

Il paragone con De Zerbi

Il tecnico del Bologna ha parlato tra le altre cose del suo modo di giocare e del paragone con De Zerbi, che a Sportitalia aveva detto di seguirlo: “Penso che De Zerbi sia un grande allenatore in questo momento, in un campionato fantastico. Perché in Premier oggi vivono un momento straordinario paragonato a tutti gli altri campionato. Non so cosa ci sia di diverso nel mio calcio rispetto al suo. Cerco di fare le cose che sento di avere dentro. Una di queste cose è il gioco corto, con cui sono cresciuto e ho imparato fin da quando ero bambino in Brasile. Avevo cominciato a giocare a calcio a 5, dove si gioca molto sul corto. E da lì in poi è una cosa che mi è rimasta”.

Sul suo modo di allenare, il tecnico del Bologna ha anche aggiunto: “Ho avuto poi la possibilità di avere alcuni allenatori bravi, come Ancelotti che so essere stato premiato qua in passato. È un grande onore, ho avuto il privilegio di imparare da lui e oggi faccio solo quello che sento di conoscere, senza forzare nulla. I giocatori credono in te solo se fai quello in cui credi”.

Thiago Motta sul campionato

Al tecnico del Bologna è stato anche chiesto un parere sulla stagione dell’Inter, sempre più vicina alla vittoria del campionato. Ecco il pensiero dell’allenatore del Bologna: ”L’Inter arriva dalla scorsa stagione, quando hanno giocato la finale di Champions League in quel modo contro il Manchester City, che è considerata giustamente la miglior squadra del mondo. E potevano vincere. Hanno iniziato bene questa stagione, con un bel gioco, con una squadra molto forte, personalmente pensavo e penso sia la più forte del nostro campionato. Noi, come Bologna, abbiamo potuto giocare in Coppa Italia contro di loro e fare una grande prestazione. Peccato essere poi stati eliminati subito dopo dalla Fiorentina. Ho visto da vicino la difficoltà di giocare contro una squadra così forte. Non penso sia demerito delle altre, ma grande merito di Inzaghi e della squadra che sta facendo un grande lavoro

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