Cannavaro a SI: “Avrei allenato questo Napoli anche gratis, é il sogno di tutti gli allenatori”

Il Campione del Mondo Fabio Cannavaro si racconta a “LEGENDS ci vediamo a Napoli” in onda questa sera alle ore 20.00 su Sportitalia.

“Avrei allenato questo Napoli anche gratis, é il sogno di tutti gli allenatori”.

“Credo che non centri l’esperienza nell’assenza del mio nome tra i 50 candidati vagliati da De Laurentiis per la panchina del Napoli per il dopo Garcia”.

“Il problema del Napoli di quest’anno é che ha cambiato troppi tecnici e i giocatori hanno dovuto assimilare troppi concetti diversi tra loro. Ci sta che si vada in confusione.
Con l’Atalanta é l’ultima occasione Champions”.

Dal giovane tifoso cresciuto nel quartiere Fuorigrotta al grande campione in campo, Pallone d’oro e nella Hall Of Fame del Calcio. Fabio Cannavaro racconta a “LEGENDS ci vediamo a Napoli” come si diventa Leggenda: Dal primo scudetto del Napoli dove faceva il raccattapalle a Diego Armando Maradona grazie al suo primo allenatore Luigi Scarpitti, che quel 10 Maggio 1987 lo inserì tra i giocatori di una partitella prima della partita dei grandi, al percorso da tecnico in Cina e il suo futuro da allenatore:

“Tante persone non rispettano l’esperienza che ho fatto in Cina. Ma io sono un allenatore e voglio allenare. Ancora oggi dopo due anni dal mio rientro in Italia continuo a studiare ed aggiornarmi perché so che questo é quello che voglio fare!”

Fabio Cannavaro ha acquistato nel 2023 il Centro Paradiso di Soccavo dove ha svolto i suoi primi allenamenti da professionista. Era il centro d’allenamento del Napoli storico: da Diego Armando Maradona a Ciro Ferrara e Andrea Carnevale, solo per citarne alcuni, si sono allenati lì, preparato partite, vissuto ritiri. Questo luogo storico sta riprendendo vita dopo uno stato di profondo abbandono grazie al suo impegno:

“L’idea mi é venuta qualche anno fa e l’ho portata avanti in silenzio. É una struttura che deve restare in piedi per cento anni e non chiudere più. Vorrei fare il settore giovanile di una scuola calcio o di un’accademia con l’obiettivo di portare il più grande numero possibile di bambini li”.

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