Inter, il trionfo di Inzaghi: che percorso per l’allenatore nerazzurro

L’Inter ha conquistato meritatamente la sua seconda stella, dopo aver vinto il derby contro il Milan in una notte che verrà trascritta nell’album dei ricordi. I nerazzurri hanno dominato il campionato dall’inizio alla fine, nonostante diversi cambi in estate che però non hanno modificato di un nulla il DNA del club. Beppe Marotta, subito dopo la vittoria contro i cugini rossoneri, aveva dichiarato che il principale artefice di questo trionfo è Simone Inzaghi. Impossibile dargli torto: Inzaghi ha dimostrato e confermato di essere un signor allenatore, in una stagione che non avrebbe mai accettato seconde strade, con i nerazzurri che dovevano imporsi in Italia per svariati motivi.

E Inzaghi ci è riuscito alla grande, perché dopo aver portato a casa diverse coppe, ha gestito alla grande la pressione esterna e quella interna e ha centrato l’obiettivo dichiarato della società. Dalle critiche nella scorsa stagione, quando in Primavera la squadra rendeva al minimo, fino alla finale di Istanbul e la vittoria dello scudetto che ha il suo timbro. Questo è il gruppo di Inzaghi, plasmato dalla scorsa estate quando, nonostante diverse cessioni pesanti e nuovi acquisti che avevano tutto da dimostrare, i punti interrogativi sono stati subito spazzati via.

Ora è il momento dei trionfi e dei riconoscimenti, perché se questa squadra è diventato un gruppo ben consolidato è soprattutto merito del suo condottiero, che sin dal primo giorno ha fatto sentire ogni singola pedina parte del progetto tecnico-tattico, e i risultati si sono visti perché chiunque sia entrato in campo ha dato il massimo. L’Inter ha vinto con ampio merito, Inzaghi può essere soddisfatto perché questo è il suo trionfo.

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