Calcio

Allegri vs Gasp: l’epica “western” di Atalanta-Juventus

Nell’epica degli Spaghetti Western la contrapposizione degli stili e l’antitetico confronto tra personalità differenti è uno degli elementi centrali della narrazione. I limpidi occhi azzurri e lo sguardo truce e famelico. La pistola e il fucile. L’indulgenza e la violenza. L’Olimpico non è il far west, Juve e Atalanta non rimangono a cavallo tra la vita e la morte. Eppure, nel remake della finale 3 anni fa, gli elementi in comune con l’epica alla Sergio Leone non sono pochi, ben rappresentati soprattutto da due degli esempi più polarizzanti nell’eterno e stucchevole dibattito tra “giochisti” e “risultatisti”. Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini sono due anime trasversalmente differenti, pressoché sotto ogni aspetto. Antitetici e contrapposti dal punto di vista comunicativo, caratteriale e a livello di gestione del talento e dello spogliatoio, oltre che – in maniera evidente – sul piano tattico.

All’Olimpico sono ancora una volta l’uno di fronte all’altro, in una allegorica rappresentazione del bene e del male, della giustizia e della prevaricazione. Seppur senza saper distinguere a chi dei due appartiene cosa. Ecco che la finale di Coppa Italia suona quasi come una resa dei conti, un duello da poncho e cinturoni. Allegri arriva alla fine di un ciclo bis tragico sul piano sportivo, al culmine del quale la Coppa rappresenta l’unica e ultima possibilità di redenzione. Con poche energie e tante preghiere per rivedere sul campo una Juve vincente come è stata in passato. Gasperini ci arriva col sorriso e la consapevolezza di aver scritto l’ennesimo capitolo di una storia meravigliosa. Con la voglia, soprattutto, di continuare a battere i tasti sulla tastiera, in un finale di stagione che può ancora entrare nella leggenda.

L’epica dell’Olimpico sta tutta qua, in una sceneggiatura interpretata dal miglior cast possibile per i ruoli designati. Il finale è un’incognita, l’epilogo nella contrapposizione di stili dei due protagonisti è questione di ore, senza pistole ma sempre guardandosi dritti negli occhi.

Gioele Anelli

Gioele Anelli Giornalista. Nato sulle rive del Lago Maggiore, in Piemonte. Ex Gazzetta dello Sport e Nss Magazine, ha collaborato con Calcio Inglese e Ultimo Uomo. A Sportitalia dal 2021.

Recent Posts

Marquez ci ha preso gusto, la bugia che fa infuriare Valentino Rossi e i suoi fan

Marc Marquez e Valentino Rossi sono stati acerrimi rivali, e a quanto pare il tempo…

7 minuti ago

Cristiano Ronaldo investe in Perplexity: cosa cambia per l’AI rivale di ChatGPT

Cristiano Ronaldo ha annunciato un investimento nella startup di intelligenza artificiale Perplexity AI, diventando anche…

42 minuti ago

Ferrari, Hamilton adesso trema: l’annuncio di Bearman

Lewis Hamilton si preoccupa, la Ferrari è pronta a puntare su un giovane talento. I…

3 ore ago

“Bunker”, Episodio 1 del podcast di Michele Criscitiello e Ylenia Frezza: scandali e confessioni del mondo arbitrale

Prende vita il nuovo podcast d'inchiesta sportiva "Bunker", a cura di Michele Criscitiello e Ylenia…

3 ore ago

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

10 ore ago

Zaccagni stende il Milan, Castro il Parma: Lazio e Bologna ai quarti di Coppa Italia

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…

11 ore ago