Allarme Zirkzee per il Milan, cambiano i piani per l’Inter. Il BestXI: niente Juventus

Prima di chiudere la stagione mandiamo in archivio il BestXI del campionato. Ma prima un paio di notizie di mercato.

Se la prossima settimana la cadenza potrebbe essere scandita lunedì dall’annuncio di Conte, martedì dall’annuncio di Fonseca, e mercoledì dal rinnovo di Inzaghi, nel frattempo ci sono dei progetti che si complicano per Milan e Inter.

Il Millan rimane il più avanti su Zirkzee, quello che ha l’accordo col giocatore e l’intenzione più chiara, che vorrebbe rosicchiare qualche milioncino sulla clausola ma che alla fine terminerà per pagarne una trentina aggiungendoci i 10 milioni per Saelemaekers, ma il problema è che i 20 milioni di commissione per Joorabchian, procuratore dell’olandese, sono uno scoglio letale. Non solo per il peso economico in sé, ma per la policy interna del Milan di Cardinale che si impone di non pagare più di 5 milioni per commissione, spesso a scapito di affari buoni. Forse Joorabachian potrebbe fare uno sconticino tenendo da conto la volontà del giocatore, ma almeno a 15 milioni il Milan dovrà salire, dunque rompendo la policy, cosa che però a onor del vero finora non è mai avvenuta. E il Milan deve anche sbrigarsi, per intenderci non può tirarla alla lunga come successe con Chukwueze, telenovela durata un mese per tre milioncini, perché per ora dalla Premier non c’è stato nessun particolare intervento, ma se dovesse smuoversi l’Arsenal allora si brucerebbe ogni vantaggio accumulato e il gap sarebbe incolmabile.

Ma cambiano i piani anche per l’Inter. La rosa era completa da puntellare con la quarta e quinta punta, e di colpo invece viene a mancare un titolare preziosissimo. Perché l’infortunio di Acerbi è allarmante, e ti fa capire che il prossimo anno non potrà mai ripetere le stesse fatiche ininterrotte di numero. All’Inter il centrale di difesa da aggiungere serviva già, adesso necessità non solo di uno che faccia numero, ma praticamente di un titolare alla pari di Acerbi e De Vrij, pure inaffidabile fisicamente. E ai 35 milioni sufficienti per Buongiorno non può arrivare, tanto più se davvero Conte insisterà per averlo facendo leva sull’ampia disponibilità economica del Napoli.

Questo mentre in questa stagione l’Inter ha dominato anche il BestXI del campionato. E come potrebbe essere altrimenti visto non solo lo scudetto o il livello scintillante, ma perfino gli stratosferici 19 punti di distacco. Per ogni ruolo quattro nomination: di seguito trovate le percentuali del sondaggio che ho indetto sul mio profilo twitter e che ha raccolto 22mila voti. Per ogni ruolo trovate la mia scelta e quella dei lettori, le quali differiscono in 4 casi su 12. 

I tifosi hanno scelto l’Inter senza se e senza ma: nei 4 casi in cui la scelta differente, per i tifosi vincono quattro interisti, mentre io inserisco due bolognesi, un atalantino e un genoano al posto dei nerazzurri.

Squadra ordinata secondo il 4-2-3-1, semplicemente scelto facendo il calcolo su quale sia il modulo più utilizzato in Serie A. Il che vuol dire che ovviamente in alcuni casi il giocatore è stato adattato al ruolo a seconda del raggio d’azione. Da quando ho cominciato a ogni girone questo sondaggio 8 anni fa, è la prima volta su 14 votazioni che il modulo cambia dal 3-5-2.

Il dominio dell’Inter è completato dal record di essere presente in tutte le categorie, prima volta nella storia. Le 12 nomination tengono in scia solo Atalanta e Bologna, rispettivamente con 10 e 8 nomination. Per ogni giocatore in nomination è indicata la percentuale di voto.

Infine, la metà dei precedenti 55 nomi andati in nomination al girone d’andata sono presenti anche stavolta in 25 (e se ci rifacciamo al finale dello scorso campionato, ne rimangono solo 13 su 55).

PORTIERE

Nomination

J.Martinez (6%) – Eroe poco decantato della stagione senza macchie del Genoa, sorpresa vera.

Skorupski (6%) – Ha finalmente pulito la quota errori clamorosi, diventando affidabile per una grande.

Carnesecchi (20%) – Stagione della consacrazione, fuori incredibilmente dagli Europei che meritava.

Vincitore

Sommer (68%) – Oltre le sicurezze difensive dell’Inter, pronto le poche volte che è stato sollecitato.

TERZINO DESTRO

Nomination

Tchachuoa (7%) – Simbolo dell’incredibile rivincita dei peones del Verona nel girone di ritorno.

Darmian (59%) – Uno dei 4 scelti dai lettori e non da me. Incredibile elisir di lunga carriera.

Gatti (9%) – L’unico giocatore davvero cresciuto con Allegri. Grande lavoro di umiltà e sacrificio.

Vincitore

Posch (25%) – Meno luccicante di altri bolognesi, ma terzino di sicuro rendimento nelle due fasi.

CENTRALE DESTRO

Nomination

Bremer (29%) – Immarcescibile in marcatura, magari quest’anno ha peccato di brillantezza.

Beukema (4%) – Sorpresa totale del Bologna, già pronto per essere rivenduto a quattro volte tanto.

Djimsiti (5%) – La migliore stagione in carriera, che soprattutto non sembrava possibile a questi livelli.

Vincitore

Pavard (62%) – Sembrava un capriccio che Inzaghi lo pretendesse. Ha avuto di nuovo ragione.

CENTRALE SINISTRO

Nomination

Buongiorno (20%) – Sicuro fino alla Nazionale, magari aiutato dall’approccio difensivo di Juric.

Acerbi (26%) – Oltre le vicissitudini, impenetrabile e leader, fino al gol iconico nel derby scudetto.

Kolasinac (4%) – Doveva venire a svernare, e invece ha dato qualità e esperienza necessaria.

Vincitore

Calafiori (50%) – Lo specchio del capolavoro di Thiago Motta. Qualità, quantità, sapienza tattica.

TERZINO SINISTRO

Nomination

Cambiaso (9%) – Ha confermato le buone prospettive in una situazione altamente difficile.

Ruggeri (5%) – Crescita costante sia sull’esperienza sia sulla capacità di penetrazione richiesta.

Theo Hernandez (25%) – Proiezione tra i migliori del mondo, persistono i limiti di personalità.

Vincitore

Bastoni (61%) – Incarnazione del difensore di costruzione da calcio totale che ha modellato Inzaghi.

REGISTA

Nomination

Paredes (3%) – Ha ricordato perché era il campione del mondo titolare, rivincita su Allegri.

Reijnders (3%) – La scommessa vinta del mercato Milan, anche meglio quando tira in porta.

Koopmeiners (22%) – Il vero delitto tattico di questo BestXI. Secondo miglior centrocampista del campionato, il suo problema è che è nella categoria di posizione del miglior centrocampista.

Vincitore

Calhanoglu (72%) – Tra i migliori al mondo nel ruolo. Capacità di controllo totale della partita.

MEDIANO

Nomination

Pessina (2%) – Gli hanno cambiato ruolo mettendolo dietro ed è pure migliorato, meritava gli Europei.

Ferguson (16%) – Equilibratore dell’intero Bologna, e in più incursore letale. Giocatore europeo.

Ederson (37%) – La qualità era ovvia. Ma non era scontato che riuscisse a confermarla ad alti livelli.

Vincitore

Mkhitaryan (45%) – Regista aggiunto e mediano. E interminabile. E sicuro. Benjamin Button.

ESTERNO DESTRO

Nomination

Orsolini (6%) – Tanti gol e tanta presenza, tra i disequilibratori del Bologna. Cresciuto di personalità.

Dybala (11%) – Quando c’è fa sempre la differenza, ma gli infortuni sono sempre più frequenti.

Pulisic (21%) – Lui era una scommessa sicura. Ha avuto il merito di andare anche oltre.

Vincitore

Marcus Thuram (62%) – Il miglior acquisto della stagione, la sorpresa del campionato. Personalmente, lo dissi di 15 giugno quando lo trattava il Milan che poteva essere l’acquisto dell’anno. Ma è andato anche al di sopra delle attese, essendo subito pronto. Il vero plus del gioco dell’Inter.

TREQUARTISTA/MEZZALA

Nomination

Colpani (2%) – Ha girato altissimo con rendimento da grandi numeri e libertà di svariare.

De Ketalaere (12%) – Una delle condanne peggiori per Pioli, e lodi maggiori per Gasperini. Prezzo conveniente.

Barella (50%) – La scelta dei lettori. Quest’anno ha fatto il passaggio definitivo tra i migliori al mondo nel suo ruolo.

Vincitore

Gudmunsson (36%) – Strana posizione per un goleador. Dopo Thuram, l’impatto più sorprendente in Serie A.

ESTERNO SINISTRO

Nomination

Nico Gonzalez (2%) – Ha fatto tutto quello che ha potuto, in verità è ormai un punto fermo.

Leao (17%) – Croce e delizia. La sua facilità di calcio non ha pari, ma non è cresciuto di mentalità.

Dimarco (53%) – Scelto dai lettori. Eroe operaio, arrivato con i sacrifici ai vertici mondiali di ruolo.

Vincitore

Lookman (28%) – In campionato non travolgente come in Europa, ma leader tecnico del gioco.

CENTRAVANTI

Nomination

Vlahovic (6%) – Il suo l’ha fatto, pur costretto in un gioco non generoso per un attaccante.

Scamacca (5%) – Finale di stagione travolgente, finalmente al livello che le sue doti denunciavano.

Zirkzee (18%) – Talento generazionale. Forse il giocatore più sorprendente d’Europa. Comanda il gioco.

Vincitore

Lautaro (71%) – E chi sennò. Vero trascinatore nella testa ancora prima che con i gol. E’ diventato un big al mondo.

ALLENATORE

Nomination

Baroni (5%) – Impresa assurda. Ha salvato una squadra venduta in toto a gennaio, mai visto.

Gasperini (10%) – Oltre l’Europa League, la sicurezza da grande squadra che sale sul podio adesso anche con un gioco pragmatico.

Simone Inzaghi (56%) – Votato dai lettori. Uno degli scudetti vinti con il miglior gioco mai visto. Lo dimostrano anche i record, ma non solo. La polemiche dell’inverno 2023 avrebbero ammazzato un toro. Lui no, andato avanti con la forza della scienza calcistica e dell’educazione. Unico.

Vincitore

Thiago Motta (29%) – L’impresa in Serie A più incredibile degli ultimi 22 anni, dal Chievo esordiente capace di sfiorare la Champions all’ultima giornata. Il valore della rosa è cresciuto esponenzialmente, ma ancora di più il gioco è stato incredibile. Ricorda quei predestinati tipo Lippi o Mancini.

BEST XI (tra parentesi le scelte dei lettori)

Sommer

Posch (Darmian), Pavard, Calafiori, Bastoni

Calhanoglu, Mkhitaryan

Marcus Thuram, Gudmunsson (Barella), Lookman (Dimarco)

Lautaro

All Thiago Motta (Simone Inzaghi)

Maggior numero di nomination

12 Inter

10 Atalanta

8 Bologna

4 Juventus

4 Milan

2 Genoa

2 Verona

2 Roma

2 Monza

1 Torino

1 Fiorentina

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